Rischio flop per il Tax day, Governo a dir poco preoccupato. L’esecutivo è al lavoro sulla riforma fiscale ormai da settimane, ma uno dei principali campanelli d’allarme al Tesoro è rappresentato dal deciso calo di gettito. Il rallentamento dell’economia ha causato una frenata dei versamenti delle imposte, destinata a riflettersi anche sul famoso Tax day di una settimana fa. Lo scorso 20 agosto era prevista la scadenza per il pagamento delle imposte, data confermata nonostante le richieste di rinvio legate all’emergenza economica innescata dalla pandemia da coronavirus. E, come spiega Il Giornale, si va verso un gettito sotto le aspettative, destinato a causare più di un problema alle casse dello Stato. E non è da escludere una proroga ex post della scadenza, in aiuto dei tanti che non sono riusciti a versare le imposte…
TAX DAY, RISCHIO FLOP: SPUNTA ECOTASSA
Tax day, ma non solo. Il Giornale evidenzia che un’altra scadenza che preoccupa il Governo è quella del 15 ottobre, data di fine moratoria nel pagamento delle cartelle. Tra le ipotesi in ballo c’è quella di un ritorno della pace fiscale, una sanatoria, considerando le difficoltà affrontate in questi mesi da tanti contribuenti, privi di incassi a causa del lockdown.
E spunta l’ecotassa. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta valutando la proposta del ministro Costa che prevede un aumento dell’imposizione fiscale sulle attività considerate inquinanti. Il gasolio torna dunque nel mirino dell’esecutivo, che punta a farlo costare tanto quanto la benzina, così da annullare qualsivoglia vantaggio economico nell’acquisto di automobili diesel…