238 giorni di sciopero della fame hanno finito per stroncare a morte Ebru Timtik, avvocatessa turca arrestata condannata con l’accusa di terrorismo. Avvocato difensore dei diritti umani, ormai non più esistenti in Turchia da quando Erdogan governa il paese con una dittatura spietata, la donna ha subito la sorte di tanti suoi connazionali che aveva difeso. ″È morta da martire”, hanno denunciato stamani su Twitter dal Peoplès Law Bureau (Halkin Hukuk Burosu), ricordando come la donna avesse iniziato la sua protesta per reclamare “un giusto processo”. E’ invece ancora vivo Aytac Unsal, anche lui avvocato, che lo scorso febbraio ha iniziato uno sciopero della fame, le sue condizioni sono però considerate critiche.
SCIOPERO DELLA FAME
Sta subendo una condanna a dieci anni di carcere. L’avvocato morto invece era stata condannata a 13 anni di prigionia per una accusa senza alcuna prova, legami con il Dhkp-C, organizzazione di estrema sinistra considerata gruppo terroristico dalle autorità turche. E’ deceduta per arresto cardiaco dovuto alla lunga privazione di cibo. I casi citati fanno parte di una lunghissima fila di avvocati incarcerati dal regime che così ha spazzato via ogni opposizione: 16 avvocati sono stati processati e condannati a un totale di 159 anni di carcere. Ebru Timtik era un avvocato impegnato in cause scomode: conflitti ambientali e sindacali, violenze e maltrattamenti a carico di donne fino agli abusi avvenuti nel corso delle proteste di Gezi Park.