Danilo Nannini e Giovanna Cellesi sono rispettivamente il padre e la madre di Gianna Nannini, la rocker protagonista della puntata di oggi, venerdì 28 agosto 2020, di Techetechetè su Raiuno. Un rapporto davvero speciale quello vissuto dalla Nannini con i suoi genitori a cui è stata sempre molto legata. La rocker senese parlando proprio della sua infanzia ha raccontato: “sono nata nella contrada dell’Oca. Questo è il motivo per il quale io canto. Quando sono nata, mi hanno avvolta con la bandiera della contrada dell’Oca” per poi sottolineare quanto sia importante il suo rapporto con la città natale di Siena. “La forza che mi ha dato questa città la tengo con me” ha detto la Nannini che a Siena ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza cominciando a lavorare giovanissima presso la fabbrica di Panforte ‘La Senese’ comprata dal padre nel 1972. Il padre Danilo Nannini per tantissimi anni si è occupato dell’azienda di famiglia: una torrefazione molto conosciuta a Siena che dal 2007 è passata nelle mani del fratello Alessandro dopo la morte del padre. Non solo, l’uomo si è fatto conoscere ed apprezzare anche come calciatore ricoprendo anche il ruolo di presidente della squadra di calcio del Siena, Parlando proprio del padre Danilo, l’artista ha ricordato come sia stato importantissimo nel suo percorso di artista pagandole le prime lezioni di canto.
Gianna Nannini, il ricordo del padre e della madre
“Mi ha trovato un’insegnante di canto che faceva opera. Dieci lezioni, che mi servono ancora oggi” – ha raccontato Gianna Nannini parlando del padre Danilo Nannini. Tra le tante cose, la rocker ha ricordato anche un aneddoto davvero particolare successo col padre quando confuse un vibratore per un missile. “La masturbazione per me è sempre stata fondamentale, ancora lo è. Papà vide quell’arnese e lo confuse con un missile. Quando il Corriere di Siena gridò alla scandalo, capì la verità. Così scrisse una lettera di fuoco a Mara Maionchi, per ordinarle di togliere il cognome di famiglia dal disco” ha detto la Nannini che è sempre stata legatissima anche a mamma Giovanna Cellesi scomparsa all’età di 91 anni. Una perdita che ha fatto soffrire tantissimo l’artista che, nel giorno della sua morte l’ha ricordata postando sui social una dedica speciale con alcuni stralci di una sua canzone “Dimentica”. Al dolore della Nannini si è unita anche l’Associazione Calcio Siena con un lungo messaggio di cordoglio: “Il presidente Massimo Mezzaroma e l’Ac Siena tutta piangono la scomparsa della signora Giovanna Cellesi Nannini, moglie di Danilo storico presidente bianconero e padre di Guido, Gianna, Alessandro, che di recente ha legato nuovamente il suo nome alla Robur con la sponsorizzazione della maglia da gioco. Alle famiglie Cellesi e Nannini le più sentite condoglianze da parte di tutta l’Ac Siena”.