Un profilo per due
è “tra commedia e farsa, un film che funziona grazie anche all’impeccabile scelta degli attori su cui emerge Pierre Richard”. Giancarlo Zappoli assegna tre stellette al film su MyMovies: “Stephane Robelin è alla sua terza prova nel lungometraggio, conferma l’impossibilità di costringere all’interno di un genere i suoi film”. Interessante è anche quello che possiamo leggere su ilMorandini: “Terzo lungometraggio del regista e sceneggiatore Stephane Robelin. Si tratta di una storia ordinaria e semplice che parla con leggerezza del bisogno di avere accanto una persona molto affettuosa anche durante il corso della terza età”. Un profilo per due sarà trasmesso su Rai 3, clicca qui per seguire il film in diretta streaming.
Un Cyrano de Bergerac in chiave moderna
In Un profilo per due troviamo un concetto di base simile al Cyrano de Bergerac visto in chiave moderna: Pierre non chiede ad Alex di declamare poesie ma, alla fine, la modalità di conquista del cuore femminile è simile. La commedia scorre, diverte, con quell’allure tipicamente tipico del cinema transalpino ed anche se nessun premio prestigioso ha soddisfatto il palato della produzione, sia in patria che in tutti i circuiti indipendenti europei, non ultimo televisivo, ‘Un profilo per due’ saprà conquistarvi. Alla regia di ‘Un profilo per due’ il cineasta transalpino Stéphane Robelin, diplomato nella prestigiosa scuola per il cinema e la direzione televisiva “École supérieure de réalisation audiovisuelle”, una scuola apprezzatissima dai giovani artisti che da tutta Europa cercano, tramite audizioni, di entrare in questo college per lo studio e le tecniche audiovisive di Parigi.
Pierre Richard protagonista
Un profilo per due
va in onda su Rai 3 oggi, 1 settembre 2020, dalle ore 21.20. Si tratta di una commedia uscita nelle sale nel 2017, co-produzione internazionale tra Belgio, Francia e Germania, considerando però un cast quasi totalmente francese. Proprio nella “Ville Lumiere” Robelin ha mosso i primi passi nel mondo del cortometraggio, vincendo anche qualche rinomato premio, una gavetta che l’ha presto portato al suo primo vero film, ‘Real Movie’ del 2004, film mai tradotto in italiano. Da lì uno stop sino al 2011, anno nel quale Robelin viene chiamato per dirigere ‘E se vivessimo tutti insieme?’, commedia spassosissima che narra della scelta di alcune coppie di anziani di formare una comune. Nel cast Jane Fonda e Geraldine Chaplin, film apprezzato dalle critiche internazionali. Nel 2017 arriva il nostro ‘Un profilo per due’, la consacrazione in quel cinema commedia brillante francese che negli attori del cast trova la sua esaltazione.
Quindi protagonista la coppia composta da Pierre Richard, attore che da ben trent’anni raccoglie consensi in casa, un vero eroe del cinema brillante francese, conosciuto oltralpe in pellicole come ‘A Chef in Love’, film che rischiò anche l’Oscar a suo tempo. Accanto a Pierre Richard il giovane Yaniss Lespert, ‘Cena tra amici’ diretto da Alexandre de La Patellière, film che conquistò diversi Cesar, ambito premio nel cinema francese, è forse la sua pellicola più celebre ad oggi.
Un profilo per due, la trama del film
Diamo uno sguardo alla trama di Un profilo per due. Pierre vive solo, è vedovo, molto in là con gli anni, quasi del tutto sufficiente anche se ha bisogno che la figlia, regolarmente, si occupi di lui per le faccende domestiche. Sarà proprio la figlia a spronarlo a non trascorrere le giornate in inedia e pigrizia che deciderà di regalargli un personal computer, anche se il povero Pierre, poco ‘homo technlogicus’ non sa bene da che parte iniziare ad aprirsi al mondo virtuale di internet ed usare il Pc.
La figlia chiede allora al partner convivente Alex di recarsi dal padre e fargli un po’ da mentore nei rudimenti dell’uso del computer, ma Pierre è una sorta di orso e non gradisce tanto la compagnia del genero. Pierre comunque inizia a navigare, ad entrare nel mondo dei cuori solitari online, conosce via chat Flora, una bella donna che vorrebbe incontrarlo ma Pierre non si sente adeguato e chiede ad Alex di sostituirlo, da qui nascono i “misunderstanding” e le situazioni surreali di questa strana coppia francese.