Ieri l’annuncio, oggi proseguono i lavori tra i Governi di Italia e Francia sull’ipotesi di tamponi “incrociati” al confine tra i due Paesi vicini: «Sull’emergenza legata alla crescita dei casi da coronavirus Sars-CoV-2 in Francia c’è già un’interlocuzione avviata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Si sta valutando il tema della reciprocità non solo con la Francia, lo si sta immaginando anche con la Spagna, ovvero la possibilità del tampone di controllo in entrata e in uscita. Io credo che questa possa essere una scelta che tutela», ha spiegato ieri a Rai News24 la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa. Dopo le parole di Macron che venerdì ha ipotizzato un possibile nuovo lockdown in parti della Francia, il Governo Conte sta correndo ai ripari e non solo con il confine francese: esattamente come avviene già per Spagna, Croazia, Grecia e Malta, il Ministro Speranza pensa ad una nuova ordinanza dove aggiungere anche la Francia l’obbligo di tampone di ritorno, con l’aggiunta dello “scambio” anche in territorio francese e si pensa anche spagnolo. Di ritorno in Francia e Spagna, anche i cittadini che provengono dall’Italia dovrebbero svolgere il tampone/test anti-Covid alla frontiera.
I CONTROLLI INCROCIATI ANCHE IN SPAGNA
In merito ai turisti/vacanzieri di ritorno dalla Francia bisognerà dimostrare di aver fatto tampone con esito negativo al massimo a 48 ore dopo l’ingresso in Italia (oppure dimostrare di aver già fatto il test nelle 72 ore che precedevano il viaggio). Intervistato oggi dal Fatto Quotidiano, il direttore delle Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli spiega «Adesso stiamo trovando più asintomatici perché li stiamo cercando, specie in chi torna dalle ferie. Bisogna agire cercando il serbatoio di distribuzione del virus verso i più fragili. Crisanti ha ragione quando parla della necessità di 300 mila tamponi al giorno. Ora siamo entusiasti quando arriviamo a 80-90mila». Il Governo è però al lavoro anche per fare controlli su spostamenti interni: come riporta Repubblica, da domani nei porti di Piombino e Livorno in Toscana saranno attivi punti per fare i tamponi a chi rientra o parte per la Sardegna. La Toscana sulla scia del Lazio ma ha deciso di andare oltre, visto che il test sarà proposto indipendentemente da mete e zone di provenienza, anche in tutte le stazioni più importanti.