Scandalo spionaggio alla base Nato in Italia dove un militare ufficiale francese – secondo quanto riportato dall’Ansa – avrebbe venduto dati e documenti top secret ai servizi segreti della Russia negli scorsi mesi: secondo fonti dell’emittente francese Europe1, l’ufficiale colonnello dell’esercito di Francia è stato arrestato e sospettato di essere colpevole di spionaggio in favore dei servizi del Cremlino dalla base Nato di Napoli. 50 anni con 5 figli, è stato prelevato poco prima di rientrare a Napoli per la ripresa del lavoro dopo le vacanze: il tenente colonnello è stato fermato dalla Dgsi, i servizi di sicurezza francesi, una decina di giorni fa, è stato denunciato e posto in stato di detenzione provvisoria nel carcere parigino della Santé. Dopo le notizie filtrate da Europe1 sull’arresto del militare, è arrivata anche la conferma della Ministra della Difesa Florence Parly «Posso confermare che un ufficiale superiore è sotto procedimento giudiziario per attentato alla sicurezza».
LE ACCUSE CONTRO L’UFFICIALE FRANCESE
Non di poco imbarazzo politico e istituzionale il caso dell’ufficiale francese di stanza a Napoli: nei giorni della difficilissima diatriba tra Occidente, Nato e Cremlino tanto sul caso Bielorussia quanto sull’avvelenamento presunto al leader anti-Putin Alexei Navalny, Macron vede spuntare la grana del possibile spionaggio di un proprio ufficiale colonnello proprio ai servizi segreti russi. «È la Francia che ha preso l’iniziativa per questa procedura legale», ribadisce la Parly aggiungendo che il suo Ministero ha sottoposto la questione ad un giudice francese, «ora il sistema giudiziario deve essere in grado di fare il suo lavoro nel rispetto della segretezza dell’indagine». In vista dell’incontro tra Parly e l’omologo italiano Lorenzo Guerini, il caso-Nato tiene banco nelle cancellerie europee e ancora non è dato sapere quale e quanti documenti segreti sarebbero stati trafugati dall’Italia verso la Russia.