Equitalia interviene sulla tassa automobilistica per eccellenza, il bollo auto, ed annulla ogni debito a carico degli italiani, compreso il mancato pagamento delle multe. Fa scalpore la decisione che giunge proprio da parte della società di riscossione di chiudere tutti i conti dal 2000 al 2010 dopo la recente sentenza emessa dalla Corte di Cassazione. Per un intero decennio, dunque, i debiti legati a tasse, multe e interessi di mora, si possono considerare nulli, in virtù dei mille euro abbonati ai cattivi pagatori, come rammenta oggi TecnoAndroid.it. Per gli evasori si tratta di una vera e propria ‘vittoria’ ed a decretarla è stata proprio la nuova Ordinanza . 28072/2019, con la quale termina definitivamente il pressing fiscale dell’Ente di Riscossione Crediti e che negli ultimi anni ha tentato di bacchettare chi continuava ad evadere il fisco smettendo di pagare bollo auto e multe. Nonostante sia stata una decisione difficile da prendere, alla fine ad avere la meglio è stato proprio il cattivo contribuente che si vedrà spazzare con un colpo di spugna i debiti accumulati nel lungo decennio in oggetto.
TASSA AUTOMOBILISTICA, MANCATO PAGAMENTO BOLLO E MULTE ANNULLATI
Se da una parte gioiscono coloro che avevano ancora aperti dei contenzioni tra il 2000 ed il 2010 legati al mancato pagamento della tassa automobilistica e a multe mai corrisposte, dall’altra i contribuenti che hanno sempre fatto fede ai propri obblighi civili e fiscali non ne saranno felicissimi. Tuttavia, come spiega il portale TecnoAndroid, i debiti sono da considerarsi nulli per effetto delle recenti disposizioni. A commentare le ultime novità schierandosi al fianco della parte lesa, è stato il premier Giuseppe Conte che in una intervista a Il Fatto Quotidiano ha asserito: “Ciò crea un precedente per eventuali future problematiche legate alla gestione dei capitali. Soprassedere sulla questione debiti consente l’incentivazione del reato. Tutto ciò attua un ammanco dei capitali dello Stato ed un precedente importante nella gestione della Pubblica Amministrazione”. Ad esultare è invece Matteo Salvini che, dopo aver chiesto la chiusura totale delle cartelle già in piena emergenza Coronavirus, ora appoggia al 100% la decisione che rappresenterà una ulteriore boccata d’aria per le famiglie particolarmente in crisi.