E’ fortunatamente rientrato l’allarme in quel di Rovereto, dopo che si era verificata una perdita chimica presso lo stabilimento della farmaceutica Suanfarma. Nell’aria, come vi avevamo già spiegato nel precedente focus, si era dispersa una sostanza gassosa, leggasi il potassio clavulanato, con conseguente rischio di nube tossica per i cittadini della zona. Sul luogo sono intervenute in maniera tempestiva le squadre speciali dei vigili del fuoco, recatisi con i nuclei Nbcr e Appa, l’agenzia provinciale per la protezione ambientale. Dopo appurati controlli e opportune verifiche, è emerso che non vi fosse alcun rischio per la popolazione, che in precedenza era stata invitata in via precauzionale, così come da prassi in occasione di incidenti di questo tipo, a rimanere in casa e a chiudere le finestre. Per mandare il messaggio ai cittadini, i vigili del fuoco erano scesi in strada con gli altoparlanti leggendo i messaggi alla popolazione di Marco e Lizzana, due quartieri situati nella zona a sud di Rovereto, dove la nube si stava spostando. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ALLARME CHIMICO ROVERETO: FUGA DI GAS ALLA SUANFARMA, NUBE TOSSICA? “RESTATE A CASA”
Minuti di paura a Rovereto, in provincia di Trento, per quello che può essere a tutti gli effetti definito un vero e proprio “allarme chimico”: stando a quanto riportato dalle testate locali e, soprattutto, dall’ufficio stampa della Provincia, si è verificata una fuga di gas (la natura delle sostanze che si stanno disperdendo nell’aria è attualmente ancora sconosciuta) presso lo stabilimento della Suanframa (ex Sandoz). La segnalazione è pervenuta con prontezza all’Agenzia Provinciale per la Protezione Ambientale, anche nota con l’acronimo APPA, intorno alle ore 10 di oggi, mercoledì 2 settembre. Stanno già operando sul luogo dell’incidente i vigili del fuoco di Rovereto e i permanenti di Trento e, come recita la nota ufficiale emessa dal comparto comunicazione provinciale, “dalle prime informazioni risulta che la perdita sia già stata individuata dalla squadra di emergenza della ditta, che ha comunque richiesto il supporto delle strutture provinciali. In attesa di ulteriori informazioni sulla portata dell’evento, la protezione civile trentina consiglia i residenti della zona di rimanere in casa”. Sono attesi nel corso della giornata ulteriori aggiornamenti in merito alla vicenda, nella speranza che la preoccupazione attuale possa dissiparsi agevolmente e la portata della notizia possa essere ridimensionata dai fatti e, soprattutto, dalle rilevazioni che verranno eseguite in loco.