Tragedia avvenuta sul lavoro questa mattina. In quel di Cavallermaggiore, precisamente in frazione Madonna del Pilone 81, in provincia di Cuneo (Piemonte), due agricoltori sono rimasti feriti: uno è morto mentre l’altro è gravissimo. Secondo una prima ricostruzione, entrambi si trovavano su un silos e sono purtroppo caduti da un’altezza di ben 40 metri. I due lavoratori si trovavano sul tetto del silos (che era colmo di mangime), impegnati per una verifica, ma la copertura ha ceduto facendo precipitare i due di sotto. Il più giovane dei due, D. G., 22 anni, è morto praticamente sul colpo: i soccorsi sono arrivati sul luogo del lavoro tempestivamente ma nonostante i tentativi di rianimazione per il ragazzo non vi è stato più nulla da fare. L’altro operaio grave, F.G. Di 25 anni, fratello della vittima e figlio del titolare dell’azienda, è stato invece trasportato in condizioni gravi presso l’ospedale di Savigliano. Sul posto, oltre agli uomini del 118, sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Saluzzo, Savigliano, Cuneo e Alba, nonché il Nucleo speleo alpino, i carabinieri e lo Spresal dell’Asl Cn 1.
CUNEO, ESALAZIONI DA SILOS: NUMEROSI MORTI BIANCHE DI QUESTO TIPO NEGLI ULTIMI ANNI
Secondo quanto riferito dall’ufficio stampa dell’Asl Cn1. pare che i due operai siano rimasti coinvolti in una caduta, dopo aver respirato delle esalazioni nocive. A questo punto è molto probabile che i due fossero al lavoro in un’operazione di pulizia delle vasche, e qualcosa deve essere andato storto: il 25enne avrebbe tentato di aiutare il fratello, rimanendo entrambi coinvolti. Ad un certo punto sarebbe intervenuto un terzo, forse il titolare della stessa ditta, che ha quindi chiamato i soccorsi. Come pubblicato su un recente articolo dall’agenzia Ansa, sono purtroppo diversi gli episodi di questo tipo capitati negli ultimi anni, come ad esempio i due operai deceduti ad agosto di un anno fa a Potenza, mentre stavano ispezionando un pozzo di manutenzione di una discarica. Situazione molto simile ad agosto di due anni fa, dove morirono in quel caso tre operai a Milano, e potremmo purtroppo continuare a lungo.