PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,82% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,32%), Banca Generali (+2,93%), Banca Mediolanum (+0,32%), Banco Bpm (+3,8%), Bper (+0,97%), Buzzi (+1,17%), Cnh Industrial (+1,93%), Fca (+1,64%), Interpump (+0,51%), Moncler (+1,14%), Pirelli (+1,59%), Poste Italiane (+0,21%), Prysmian (+1,69%), Tenaris (+0,29%) e Unicredit (+1,27%). Azimut, Fineco e Mediobanca, invece, terminano la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,53%), Atlantia (-3,27%), Campari (-1,25%), Enel (-2,22%), Exor (-4,09%), Ferrari (-0,83%), Generali (-1,08%), Hera (-3,54%), Inwit (-2,38%), Italgas (-2,67%), Leonardo (-0,77%), Nexi (-1,7%), Recordati (-1,25%), Saipem (-2,23%), Snam (-2,56%), Stm (-2,4%), Telecom Italia (-1,03%), Terna (-2,26%) e Unipol (-0,96%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 154 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
La Borsa italiana sale dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,5%), Enel (-0,3%), Exor (-1,8%), Generali (-0,1%), Hera (-1,6%), Inwit (-1,2%), Italgas (-1%), Saipem (-1,5%), Snam (-0,9%), Telecom Italia (-0,3%) e Terna (-0,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+3,3%), Azimut (+0,6%), Banca Generali (+2,1%), Banca Mediolanum (+1,7%), Banco Bpm (+3,9%), Bper (+0,8%), Buzzi (+3,3%), Cnh Industrial (+2,9%), Diasorin (+1,6%), Eni (+0,8%), Fca (+3%), Fineco (+2,5%), Interpump (+2,2%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Leonardo (+0,8%), Moncler (+2,5%), Nexi (+2,2%), Pirelli (+3%), Poste Italiane (+1,1%), Prysmian (+3,1%), Stm (+0,6%), Tenaris (+1,6%) e Unicredit (+2,3%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,18, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 155 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solo Exor (-1%), Generali (-0,5%), Hera (-0,7%), Inwit (-0,5%), Italgas (-0,3%), Saipem (-0,5%) e Terna (-0,2%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+3%), Atlantia (+0,8%), Azimut (+0,8%), Banca Generali (+1,1%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banco Bpm (+4,1%), Bper (+1%), Buzzi (+1,9%), Cnh Industrial (+2,5%), Diasorin (+1,6%), Fca (+2,6%), Ferrari (+0,8%), Fineco (+2,4%), Interpump (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Leonardo (+1,6%), Mediobanca (+1%), Moncler (+0,7%), Nexi (+1,7%), Pirelli (+3,2%), Poste Italiane (+1%), Prysmian (+2%), Stm (+1,7%), Tenaris (+1%), Unicredit (+1,5%) e Unipol (+0,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 151 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LA DISOCCUPAZIONE USA
La settimana si chiude con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 si sapranno gli ordini all’industria tedesca relativi al mese di luglio. Alle 8:45 toccherà al saldo delle partite correnti francesi relativo a luglio. Alle 14:30 sarà invece la volta del tasso di disoccupazione statunitense nel mese di agosto. A mercati chiusi è attesa la revisione del rating di Dbrs sul debito sovrano della Spagna. A Piazza Affari si attendono le trimestrali di Eurotech e Mutuionline.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,54% a 19.551 punti. Sul listino principale si è messa in luce Exor con un +1,8%. Bene anche Fca (+1,1%), Pirelli (+1,2%) e Telecom Italia (+1%). Stm ha fatto peggio di tutti con un -6,9%. Superiori ai tre punti percentuali anche i ribassi di Amplifon (-3,4%), Atlantia (-6,2%), Bper (-3,2%), Buzzi (-3,7%), Diasorin (-5,6%), Fineco (-4,7%), Nexi (-4,6%) e Prysmian (-3,5%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 153 punti base.