Inferno lungo la strada statale 115 di Siculiana, comune in provincia di Agrigento (Sicilia), dove un 20enne eritreo è stato investito e ucciso, e tre poliziotti feriti. Il caso è avvenuto durante la notte appena passata, come riferito dai colleghi di Agrigentonotizie.it, e tutto è iniziato quando due migranti hanno tentato di scappare dal centro di accoglienza Villa Sikania. E’ a quel punto che un giovane africano in fuga è stato messo sotto da una Volkswagen Touareg guidata da un ragazzo 34enne di Realmonte, che nel contempo ha investito anche tre poliziotti che stavano a loro volta inseguendo il migrante scappato. I tre agenti sono stati trasferiti nel giro di pochi minuti presso il pronto soccorso dell’ospedale San Giovani di Dio di Agrigento, e sono giunti nel nosocomio in condizioni serie ma non sono assolutamente in pericolo di vita: due hanno riportato dei traumi e delle contusioni varie dovute all’investimento, mentre un terzo ha subito una brutta frattura ed è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Niente da fare invece per il 20enne, morto pressochè sul colpo.
MIGRANTI IN FUGA VILLA SIKANIA: 34ENNE ARRESTATO DOPO INTERROGATORIO
Arrestato il 34enne automobilista, accusato del reato di omicidio stradale e fuga del conducente, in quanto non si sarebbe fermato subito dopo aver messo sotto quattro persone (anche se su questo punto non vi è assluta certezza). L’episodio è avvenuto lungo la 115, all’ingresso di Siculiana, dopo che un gruppo di migranti era riuscito a scappare da Villa Sikania al termine di una lunga giornata di proteste che aveva visto una ventina di ospiti portarsi sul tetto della struttura di accoglienza per manifestare il proprio dissenso. Sul luogo dell’incidente hanno lavorato praticamente per tutta la notte gli uomini della polizia, nonché i carabinieri, che hanno ricostruito nel dettaglio l’accaduto, la cui dinamica sembrerebbe essere certa. L’automobilista è stato ascoltato per ore in caserma, dopo di che all’alba, sarebbe stato arrestato. Inizialmente la sua posizione non era chiara, ma dopo che le autorità l’hanno interrogato per ore, hanno optato per il fermo.