Un amore a 5 stelle
è “una variazione della favola di Cenerentola, ma il tema latente è la smentita del famoso proverbio “L’abito non fa il monaco”. Evidenti rimandi alla biografia della diva protagonista Jennifer Lopez, di famiglia portoricana proletaria del Bronx. Fiennes dal canto suo se la cava col mestiere”. Al momento dell’uscita al cinema il film riscosse grande successo soprattutto per la presenza di una Jlo in grandissimo spolvero. Anche se non era decisamente la prima pellicola per l’artista, già presente in decine e decine di film, dopo The Cell del 2000 di Tarsmen Singh è il film che ha raccolto maggiore successo della cantante sudamericana. Un amore a 5 stelle sarà in onda stasera su Nove, clicca qui per il video del trailer. Sul sito della rete televisiva potremo seguire il film in diretta streaming, cliccando qui.
Giusto investire 55 milioni in questo film?
‘Un amore a 5 stelle’
è il frutto della sinergia tra diverse case, la Revolution Studios, la Red Om Films, Hughes Entertainment e Shoelace Productions, un poker produttivo che in questa pellicola investe ben 55.000.000 dollari. A torto o a ragione? I fatti hanno dato ragione all’investimento (purtroppo spesso il cinema è business, investimento, raramente punta solamente ad essere espressione artistica), portando nelle casse della holding quasi il doppio dei dollari investiti. Dal punto di vista delle critiche parliamo di vero riscatto per Jennifer Lopez vincitrice come miglior attrice sia nei NAACP Image Award che nei Teen Choice Award, il suo riscatto prima di partire per il lungo tour che la vide nel 2002 ovunque nel mondo come singer.
Jennifer Lopez nel cast del film
Un amore a 5 stelle
va in onda oggi, 7 settembre 2020, su Canale Nove a partire dalle 21.25. Nel 2002 il trio di produttori Elaine Goldsmith-Thomas, Paul Schiff e Deborah Schindler si prefisse uno scopo: rendere apprezzata la stella della musica Jennifer Lopez anche al cinema, situazione che in precedenza le generò qualche problema di critica.
Con la sceneggiatura e l’ottimo cast di la Lopez ebbe quindi la possibilità di far ricredere il mondo intero sulle sue qualità di attrice e non solo di soubrette e stellina del Rythm’n’blues ed il merito e in larga parte attribuibile al regista della pellicola, Wayne Wang, cinese di Hong Kong naturalizzato statunitense. Wayne Wang a sua volta stupì nell’accettare una commedia brillante, lui che nasce come regista nel genere noir, esaltato in film come ‘Slamdance – Il delitto di mezzanotte (Slam Dance)’ con Adam Ant (per i meno giovani ricorderanno i suoi salti nelle videoclip della sua band, Adam And The Ant) e Mery Elizabeth Mastrantonio, oppure in ‘Il ventaglio segreto (Snow Flower and the Secret Fan)’ co-produzione sino-americana ispirata da un romanzo cinese dal sapore romantico e poetico.
Eppure Wang anche in ‘Un amore a 5 stelle’ lascia lo zampino e Jennifer Lopez di questo ne usufruisce direttamente riscattando i malevoli giudizi del suo precedente film ‘Via dall’incubo (Enough)’, un thriller piuttosto sciapo. Al suo fianco l’ottimo Ralph Fiennes, candidato all’Oscar come Miglior attore non protagonista, amato da tutte le generazioni (o odiato) nel ruolo del cattivo dei cattivi, Lord Voldemort il villain magico nemico del maghetto Harry Potter, un ruolo difficilissimo che la stessa Rowland definì superbo nella recitazione di Fiennes. Assieme a loro, in un piccolo cammeo, anche l’inossidabile Bob Hoskins, il detective oltre ogni riga di ‘Chi ha incastrato Roger Rabbit?’.
Un amore a 5 stelle, la trama del film
Diamo uno sguardo alla trama di Un amore a 5 stelle. Marisa Ventura è una mamma single, bella e malinconica, dal carattere dolce se vuole, spesso dura nei confronti di una vita non facile. Avrebbe avuto tante potenzialità nella vita, ma il destino non ha collaborato e delle tante opportunità, il fatto di essere sola, madre e single, la costringe a trasferirsi a New York accettando un lavoro di cameriera in un lussuoso hotel di Manhattan.
In questo hotel conosce un uomo di grande fascino, Christopher Marshall, ospite nell’hotel dove Marisa lavora, a New York perché nel pieno di un’attività politica nazionale essendo in campagna elettorale per un posto come Senatore degli Stati Uniti d’America.
Succede che nel misunderstanding tra i due, Christopher Marshall non si rende conto che Marisa è solo una cameriera, socialmente non all’altezza della sua condizione politica, ma tra i due il “coup de foudre” è fatale ed entrambi si abbandona ad un sentimento che cresce prepotente.