Le pagelle della sfida di UEFA Nations League allo stadio Artemio Franchi di Firenze: l’Italia non va oltre il pari 1-1 contro la Bosnia, in vantaggio grazie al bomber romanista Dzeko. Un tiro deviato di Sensi mette a posto le cose, ma non arriva poi il gol per ribaltare il risultato.
ITALIA
Donnarumma 6: Non molto impegnato in verità, incolpevole sul gol, ma per il resto la sua partita è ordinaria amministrazione.
Florenzi 5: Preferito a Di Lorenzo, commette diversi errori in copertura, sul palo di Hodzic c’è un suo evidente sbaglio, Più a suo agio quando deve proiettarsi in avanti, ma sbaglia anche una buona occasione da gol.
Bonucci 6: Buone chiusure a inizio gara e soddisfacente l’intesa con Acerbi, soffre Dzeko nella ripresa come il compagno di reparto.
Acerbi 6.5: Primo tempo perfetto condito con un paio di chiusure addirittura da applausi. Nel secondo tempo Dzeko però si rivela una spina nel fianco per lui e per Bonucci.
Biraghi 6.5: Rispetto a Florenzi è un’altra musica, colpisce la grande generosità su tutti i palloni.
Barella 7: E’ l’unico che sembra avere le idee chiare, dirige alla grande il traffico e sembra in grande crescita anche sul piano della personalità.
Sensi 6: Il gol impreziosisce una partita un po’ confusionaria, deve però spesso coprire anche gli sbagli degli avversari.
Pellegrini 5.5: Lento e macchinoso, ancora fuori forma nonostante i diversi tentativi di proporsi come trequartista aggiunto.
Kean (dal 41’st) SV
Chiesa 5: Un mezzo disastro, sua la prima conclusione pericolosa dell’Italia ma poi commette errori su errori, fuori posizione.
Zaniolo (dal 26’st) 5.5: Entra troppo irruento, si fa ammonire, la sensazione è che più che chiedergli 20′ di sostanza, bisognerebbe trovare un ruolo certo per il suo talento in questa Nazionale.
Belotti 4.5: Una vera sagoma, e non nel senso di uno simpatico. L’impressione è che Mancini si nasconda dietro un presunto dualismo con Immobile per non ammettere di non avere la più pallida idea di cosa fare con nessuno dei due. Cercasi falso nueve?
Immobile (dal 28’st) 6 Tocca più palloni di Belotti in un quarto del tempo. Manca però l’incisività, problema atavico per lui in Nazionale.
Insigne 6.5 Per lui un palo e tanto movimento, è l’unico attaccante della batteria azzurra che sembra in uno stato di forma accettabile.
L’all. Mancini 5 A sua discolpa c’è da dire che dopo 10 mesi non era facile riannodare tutti i fili del discorso. La staticità è colpa sicuramente della preparazione mancante, ma ci sono equivoci tattici da risolvere, dal centravanti alla voglia di insistere su Florenzi e Chiesa ad ogni costo. In Olanda ne sapremo di più.
BOSNIA
Sehic 6: Beffato dalla deviazione sul tiro Sensi, molto sicuro nelle uscite.
Cipetic 6: Prova di sostanza, bravo nelle coperture.
Sunjic 6.5: Ottima la prova da centrale, sfortunato sulla deviazione che causa il gol del pari di Sensi.
Sanicanin 6.5: Quando occorre si affida alle maniere forti, con Belotti ha vita abbastanza facile.
Kolasinac 6: Qualche sbavatura in copertura ma anche alcune interessanti proiezioni offensive.
Cimirot 5.5: Deve prendere in consegna Insigne, il cliente più scomodo della serata. Ne soffre.
Hadziahmetovic 6: L’uomo d’ordine del centrocampo bosniaco.
Gojak 6: Gran movimento a centrocampo, si spinge forse a tratti troppo in avanti sbilanciando la squadra.
Visca 6.5: Una spina nel fianco, freccia capace di tendersi al momento giusto. Non sfrutta il tiro, arma in cui eccelle.
Dzeko 7.5: Secondo tempo monumentale, non solo per il gol. Ci mette un po’ a carburare ma si conferma top player alla prima uscita stagionale.
Hodzic 6.5: Un palo e diverse incursioni che mettono in difficoltà la retroguardia azzurra.
L’all. Bajevic 6.5: Sfiora il colpaccio mettendo in campo una squadra ordinata e determinata.