Sembra essere stato localizzato nel quartiere Madonna Regina il focolaio di Legionella che tanta apprensione sta causando a Busto Arsizio. Il sindaco del comune in provincia di Varese, Emanuele Antonelli, intervenendo su Facebook ha spiegato: “Dovrebbero esserci 15 casi di legionella tutti sotto osservazione e non dovrebbero esserci persone in pericolo di vita”. Il primo cittadino ha invitato tutti i cittadini alla calma, dopo l’allarme diffusosi nella serata di ieri dopo la scoperta di casi di legionella in città con addirittura un decesso. “Stiamo tranquilli, la situazione è sotto controllo”, ha esortato Antonelli, aggiungendo che “ho passato tutta la serata di ieri al telefono con i vertici regionali e le autorità sanitarie per avere tutte le informazioni necessarie” sottolineando che “il decesso registrato non è attribuibile con certezza alla legionella trattandosi di un paziente pluripatologico e anziano”. Le 15 persone affette da legionella sono 11 uomini e 4 donne di età compresa tra i 56 e i 92 anni. (agg. di Dario D’Angelo)
LEGIONELLA A BUSTO ARSIZIO
Emergenza legionella in quel di Busto Arsizio. Nella cittadina di 80mila abitanti, in provincia di Varese, Lombardia, sono stati scoperti sedici casi di infezione e un uomo è morto. Numerosi i quotidiani online che hanno trattato la vicenda, a cominciare da La Stampa, che riporta anche le dichiarazioni dell’assessore al welfare lombardo, Giulio Gallera: «Le autorità sanitarie territoriali – ha assicurato lo stesso nella serata di ieri, venerdì 4 settembre – si sono attivate immediatamente e hanno realizzato i prelievi e la campionatura delle acque nelle abitazioni di residenza, il controllo degli impianti idrici dell’acquedotto e delle torri di raffreddamento». Si sta ancora cercando di capire da dove arrivi l’infezione e se il batterio killer, che si trova nell’acqua, sia negli impianti pubblici o in quelli privati. Tutte domande a cui darà risposta nelle prossime ore l’Ats locale, che si è messa in moto così come sono partite analisi di laboratorio accurate. Per sicurezza, in attesa di risultati più certi, Gallera ha annunciato che è stata «eseguita una iperclorazione dell’acqua» e «sono in corso ulteriori accertamenti igienici e sanitari previsti dai protocolli di sicurezza».
LEGIONELLA A BUSTO ARSIZIO, IL SINDACO: “STIAMO FACENDO LE VERIFICHE”
Erano giorni che in quel di Busto Arsizio si parlava di casi di legionella, e precisamente da circa un mese, dall’inizio del mese di agosto, anche se nessuno aveva mai confermato ufficialmente la questione. Fino a ieri, quando è stato registrato un decesso, primo e unico fino ad ora, un uomo di 78 anni. Emanuele Antonelli, il sindaco della cittadina, non si è sbilanciato «Stiamo facendo tutte le verifiche, ancora non sappiamo nulla di certo», mentre la sua vice, Manuela Maffioli, ha spiegato che l’infezione batterica si concentrerebbe in una «zona circoscritta della città». Sono tre i precedenti di legionella in Lombardia, a cominciare da quello accaduto due estati fa in quel di Bresso, in provincia di Milano, con cinque vittime e cinquantadue infetti. Ad agosto del 2018 lo stesso batterio era stato localizzato a Saronno, nell’impianto di un centro di disabili e comunità di alloggio. Poi, a settembre dello stesso anno, altri casi fra Brescia e Mantova.