Franco Bruno, candidato alle Comunali 2020 di Trento, è indubbiamente un personaggio emblematico. Quarantuno anni, è nato a Bolzano da 25 vive a Trento. Già nel 2015 aveva tentato di entrare in politica, sempre a Trento, ma non gli andò particolarmente bene. Quindi aveva tentato la scalata a Verona ma anche in quel caso con poca fortuna. Adesso ci riprova e cerca di conquistare i trentini in un modo certamente stravagante, come spiega Dagospia e TrentoToday che riportano parte di una sua intervista in cui parla di donna, della sua dedizione al lavoro e la sua lotta allo spaccio. Se, infatti, in passato aveva dichiarato guerra a Equitalia, ai profughi ed ai centri sociali, adesso cambia bersaglio. Lo spaccio avrebbe trasformato a suo dire Trento in una città “pericolosissima” e piazza Dante sarebbe già stata ribattezzata da lui come “la piazza della vergogna”. Sui social Bruno è già diventato una celebrità per via del suo video di promozione elettorale e per le ultime dichiarazioni rilasciate nel corso di una recente intervista che è subito diventata virale.
FRANCO BRUNO, CANDIDATO SINDACO TRENTO: INTERVISTA DIVENTA VIRALE
In una intervista scritta pubblicata sia da Dagospia che TrentoToday, il candidato sindaco di Trento, Franco Bruno, artigiano edile dall’età di 19 anni, cerca di farsi conoscere meglio parlando di famiglia e si lascia andare anche ad uscite decisamente “hot”. Parlando proprio della famiglia dichiara: “Sono da solo. Niente da fare con le donne di oggi. Molte fumano, si drogano, non fanno figli, non fanno da mangiare. Per questo l’Italia va male: non si fanno più figli”. Ciò che non sopporta, oltre allo spaccio di droga, sono “i centri sociali che appoggiano la droga, le associazioni che schiavizzano i neri”. Quest’anno ha ammesso di non essere riuscito a fare alcuna vacanza, per via del troppo lavoro e della campagna elettorale in atto ma rivela di essere andato spesso in passato in Romania ed Austria, “che lì qualche ragazza si trova”. Tra dolce e salato ammette candidamente di preferire “il terzo gusto che inizia per la f…”. Non ama leggere, guarda film d’azione, ascolta Lucio Battisti, il suo personaggio storico preferito è Garibaldi e, quando gli viene chiesto qual è la sua squadra preferita replica: “No, tifo solo per la f… e basta”.