Nascondere il proprio sentimento per timore delle minacce (verbali e fisiche) dei parenti: è quanto accaduto in India a due poliziotte innamorate l’una dell’altra, che in queste ore hanno ottenuto una scorta su decisione di un giudice dello stato occidentale del Gujarat. A raccontare la loro storia, originariamente narrata dall’emittente televisiva BBC, è “Il Corriere della Sera”, che racconta che le ragazze si incontrarono nel 2017 presso la locale scuola di polizia, quando entrambe avevano poco più di vent’anni. Un contesto, peraltro, di natura estremamente maschile, e che consentì loro di entrare maggiormente in confidenza e divenire migliori amiche. Poi, si ritrovarono nella stessa città e nello stesso appartamento, aiutandosi a vicenda nella quotidianità, senza sapere ancora di amarsi, scoperta che giunse solo in un abbraccio di Capodanno, poco prima che le lancette dell’orologio si posizionassero entrambe sul 12: “Fu la prima volta e ci sentimmo subito diverse”, hanno dichiarato.
POLIZIOTTE INNAMORATE L’UNA DELL’ALTRA: MINACCIATE DAI FAMILIARI
Un amore che le due non potevano più nascondersi vicendevolmente, ma c’era il problema delle famiglie d’origine delle due poliziotte, che facevano pressione affinché entrambe convolassero a nozze con due uomini scelti dai parenti. Le donne alzarono un muro che resistette per un biennio, sino a quando, al termine del 2019, furono i colleghi a scoprire la loro relazione e, a stretto giro di posta, i familiari, per i quali fu un vero e proprio choc, dal quale, tuttavia, non si ripresero, passando alle maniere forti. “Un giorno la mia famiglia ci ha seguite in servizio – racconta una delle poliziotte –. Hanno fermato la nostra macchina, ci hanno bloccato in mezzo alla strada e hanno iniziato a minacciarci. Un’altra volta sono venuti alla stazione di polizia e hanno fatto una scenata, insultandoci davanti a tutti, arrivando poi a minacciarci di morte in un messaggio anonimo. A quel punto abbiamo deciso di rivolgerci alla giustizia per chiedere protezione”. Il giudice ha dato loro ragione e ora saranno sorvegliate da guardie armate, potendo così progettare una vita insieme, con il sogno di diventare mamme di un bambino adottato.