La Motogp torna protagonista in questo fine settimana con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini 2020, come al solito a Misano, nel circuito titolato alla memoria di Marco Simoncelli. L’attesa per questa prima prova in Italia del mondiale è grande anche perché, data l’assenza di Marc Marquez, l’esito della prova rimane più che mai aperto. Chiaramente la speranza degli appassionati italiani è che sia un azzurro a salire sul più alto gradino del podio, ma davvero il pronostico è aperto: c’è infatti un Quartararo intenzionato a difendersi in vetta alla classifica iridata, come un Dovizioso pronto al sorpasso, senza dimenticare Suzuki e KTM in grande spolvero. Per presentare il Gran Premio di San Marino abbiamo sentito Nico Cereghini: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Come vede questo Gran Premio di San Marino? Le gomme come al solito saranno decisive, stanno condizionando come stiamo vedendo l’esito delle varie gare.
Quartararo favorito principale della corsa, con Dovizioso suo principale rivale? Penso in effetti che possa esserci una riscossa della Yamaha anche se il discorso delle gomme vale anche per la moto giapponese. Vedo bene anche Dovizioso che dovrebbe fare una gara importante.
Valentino Rossi potrebbe fare l’exploit… Valentino in effetti ha fatto molta fatica, non è andato mai benissimo. Non è stato mai ai vertici questa stagione.
Come vede gli altri piloti e le altre moto? Molto bene la Ktm che è un po’ la sorpresa del Mondiale, la Suzuki è sempre lì per vincere. La Honda senza Marquez non ha combinato molto, ha costruito una moto tutta per il campione spagnolo…
Quanto manca Marquez alla MotoGp? Tanto perchè uno come Marquez fa sempre la differenza, anche se quest’anno con la storia delle gomme anche per lui poteva non essere la stessa cosa…
Chi vincerà il Gran Premio di San Marino? Punto su Dovizioso.
Chi vincerà il Mondiale? Vedo favoriti Quartararo, Dovizioso e lo stesso Vinales. La Ktm e la Suzuki sono delle ottime moto ma non hanno i piloti per puntare al titolo.
(Franco Vittadini)