«Il Governo ha stanziato 2,9 miliardi per la scuola, nessun altro Paese europeo ha messo tante risorse su questo capitolo», ha spiegato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina nell’informativa alla Camera dei Deputati (a sorpresa, infatti era in programma fino a ieri un’audizione alla Commissione Istruzione di Montecitorio, ma si è poi deciso per l’approdo in Aula). Diversi i punti sul tavolo, a partire dai banchi scolastici che arriveranno entro fine ottobre: sul tempo pieno e le mense poi la Ministra sottolinea «Nessuno vuole togliere il tempo pieno ai bambini, dove ci sono criticità i nostri uffici regionali stanno intervenendo con i Comuni». Sulla polemica per le cattedre vuote e le chiamate veloci che non hanno funzionato, la Azzolina replica nell’informativa in diretta «abbiamo garantito anche la mobilità del personale scolastico, nella certezza di dovere assicurare anche quest’anno il diritto di tutti, come previsto dalle norme vigenti, di ricongiungersi, dopo anni passati lontano da casa, alle loro famiglie. Abbiamo istituito le graduatorie provinciali per le supplenze, digitalizzando tutta la procedura. Anche queste agevoleranno la chiamata dei supplenti garantendo più trasparenza e rapidità». Sul fronte concorsone invece aggiunge «Abbiamo voluto concorsi selettivi, come impone la Costituzione, diversificati, certo, per dare a chi ha anni di insegnamento alle spalle il giusto riconoscimento del percorso fatto, ma seri». Non mancano poi le polemiche politiche, specie contro l’opposizione «Quel che non meritano le nostre ragazze e i nostri ragazzi, il personale della scuola, le famiglie è assistere a polemiche sterili che si consumano sulla loro pelle. Non meritano di ascoltare slogan e frasi ad effetto che puntano alla pancia dell’elettorato, ma non lasciano poi nulla di concreto sul tavolo, nessuna vera proposta, nessuna iniziativa reale. Mi auguro che la grande lezione di lavoro costante, sacrificio e resilienza offerta dal sistema nazionale di istruzione e formazione in queste settimane che, unito, ha lavorato per la ripresa, possa davvero orientare il dibattito in modo diverso», e qui scatta la protesta della Lega e in generale delle opposizioni che non hanno gradito l’attacco lanciato dalla Ministra, contestando l’assoluta incertezza che invece vi sarebbe nel mondo scuola a pochissimi giorni dalla ripresa.
AZZOLINA ALLA CAMERA: “NOI UNICI NETTI IN EUROPA”
Nei prossimi giorni la Lega presenterà la mozione di sfiducia all’operato di Lucia Azzolina e da qui l’attacco della Ministra con chiaro riferimento a Matteo Salvini «basta propaganda politica sulla scuola». Proseguendo la sua informativa alla Camera, la Ministra dell’Istruzione ha poi sottolineato come il quadro di una pandemia non è come una foto, non «è affatto statico e al mutare delle condizioni la politica può e deve prendere nuove decisioni come abbiamo fatto. Sono state emanate regole chiare tra le più rigorose in Europa. Rispetto agli altri paesi europei siamo gli unici che hanno compiuto scelte così nette sia sul fronte dell’organico aggiuntivo che sulla distribuzione gratuita per tutto il personale scolastico e per tutte le alunne e gli alunni di 11 milioni di mascherine al giorno». E qui, al netto delle critiche e dei “buu” dai banchi dell’opposizione, la Azzolina chiarisce «Voglio ribadirlo ancora una volta Sarà lo stato a fornire le mascherine necessarie per tutto il personale scolastico e per tutti gli studenti».