Un’altra lite per Vittorio Sgarbi. Le norme anti Covid stanno creando non pochi problemi al critico d’arte, ma ad onore del vero ciò è dovuto alle sue “resistenze”. Rimproverato dall’attrice Sara Serraiocco perché non rispettava il necessario distanziamento, Sgarbi ha avuto un’altra “disavventura” a Venezia. Durante il mini red carpet che ha preceduto il film “Extraliscio”, diretto dalla sorella Elisabetta, il critico d’arte ha avuto un acceso scontro con il capo della sicurezza del Festival di Venezia. “Si metta la mascherina”, ha detto il capo organizzatore del sistema di sicurezza a Sgarbi. Ma quest’ultimo ha sbraitato e protestato: “Faccio quello che voglio”. L’elegante mascherina di raso che teneva al collo però non se l’è alzata. Allora il capo dello staff ha rinnovato la richiesta. Sgarbi si è quindi tirato su la mascherina, si è voltato e gli ha urlato contro una serie di insulti prima di entrare in sala insieme al suo entourage.
SGARBI CONTRO CAPO SICUREZZA: LITE E INSULTI PER MASCHERINA
La scenetta di Vittorio Sgarbi non è passata inosservata al Festival del Cinema di Venezia. Il critico d’arte proprio non voleva saperne di portare la mascherina alla bocca e di coprire anche il naso, come gli aveva chiesto di fare il responsabile della sicurezza. Alla fine, però, è stato costretto a cedere. Non senza insultare l’uomo. “Testa di ca*zo”, gli avrebbe detto dirigendosi al centro della passerella tutto infuriato. La scena è stata ripresa nella parte finale e il video è stato diffuso dal Fatto Quotidiano. Nel filmato si vede la parte finale, quella in cui Vittorio Sgarbi insulta pesantemente l’uomo della sicurezza, il quale poi si sofferma a parlare con una donna, presumibilmente dell’entourage del critico d’arte. Sullo sfondo alcune persone presenti, esterrefatte di fronte alla serie di improperi riservati da Vittorio Sgarbi all’uomo, che si stava semplicemente preoccupando di far rispettare le norme predisposte per evitare la diffusione del contagio di coronavirus.