Il coronavirus oltre a mietere vittime, infetti e provocare una crisi economica, ha favorito anche numerosi nuovi gesti incivili in tutto il mondo. E’ il caso ad esempio di quanto accaduto in quel di Torino, dove un rapinatore mascherato ha obbligato una banca a farsi consegnare i soldi, minacciando i suoi dipendenti di contagiarli con il covid-19 che lo stesso malvivente sosteneva di avere. L’episodio è riportato da numerosi organi di informazione online nelle ultime ore, a cominciare dai colleghi di TorinoToday. Protagonista in negativo di questa vicenda, un uomo di 62 anni, che è entrato in un istituto di credito con una maschera in lattice sul volto, di quelle usate per carnevale, con l’aggiunta di un bastone ortopedico. Appena ha varcato l’ingresso della banca, si è rivolto agli impiegati dicendo loro di consegnargli il bottino o con un colpo di tosse li avrebbe infettati. I banchieri, visibilmente spaventati, hanno dato i soldi al rapinatore, che dopo qualche istante è sparito con un totale di 4.200 euro, davvero pochi soldi per un colpo in banca.
DATEMI I SOLDI O VI ATTACCO IL COVID: RAPINA IN BANCA A “COLPI DI TOSSE”
Subito dopo è scattata la denuncia alle forze dell’ordine, che grazie anche alla descrizione fatta dei testimoni, sono potute risalire al rapinatore, arrestato in casa ancora con i soldi appena “prelevati”. Inoltre, nell’abitazione è stato rinvenuto il materiale utilizzato per “mascherarsi”, leggasi una pistola rivelatasi poi giocattolo, due paia di manette, e i vestiti indossati. L’uomo non era nuovo alle forze dell’ordine visto che, in un recente passato, era stato protagonista di un colpo presso un supermercato alla periferia della cittadina torinese. Il fatto è accaduto nella mattinata di mercoledì, anche se è venuto alla luce soltanto nella giornata di ieri. Presa di mira la filiale Banca Sella di via Bologna dove tra l’altro lo stesso rapinatore, per evitare di rimanere bloccato nella bussola, (le porte che impediscono l’eventuale uscita), ha costretto un dipendente a seguirlo.