Il cantante Bobby Solo è intervenuto in queste ore sulle colonne della testata giornalistica “Quotidiano.net”, a cui ha rilasciato un’intervista nella quale spiega l’origine del brano “Una lacrima sul viso”: “Abitavo in via Frua 15, a Milano. Strimpellavo con la chitarra. Di solito suonavo in bagno, perché le piastrelle riflettevano bene la mia voce. Ma quel giorno mia sorella stava facendo la doccia così mi trasferii in cucina, dove c’era mia mamma. Così, all’improvviso, mi venne quella scala: ta-ta-ta-ta-ta-ta-taaaa-ta. Mariano Rapetti, il papà di Mogol, mi aveva in simpatia. Allora gli feci ascoltare quella canzone. Mi disse che la musica era buona, ma le parole non andavano bene. Così chiamò il figlio, Mogol. Il testo lo scrisse lui”. Bobby Solo, tuttavia è stato truffato con quella canzone: “Alla Ricordi mi dissero che ero troppo giovane per firmare con la Siae. Ci avrebbe pensato un direttore che poi mi avrebbe girato il denaro. Invece non mi diede niente. Mi hanno rubato un miliardo. C’è un’indagine penale in corso. Uno staff di avvocati americani ha scoperto che la canzone è stata data in garanzia per ottenere un prestito di 300mila dollari da una banca“.
BOBBY SOLO: “CELENTANO INVIDIOSO DI ME”
Oltre alla grande amicizia con il compianto Little Tony, Bobby Solo ha un ottimo rapporto anche con Adriano Celentano, il quale, però, si è reso protagonista di un episodio di spiccata rivalità nei suoi confronti: “Quando ci fu il successo clamoroso di ‘Una lacrima’ – ha affermato il cantante – non dico che fosse geloso, ma insomma… Una sera ero al casinò di Campione e a un tratto arrivò Miki Del Prete, che mi disse: ‘Adriano ti vuole di là’. Lo raggiunsi e lui pronunciò queste parole: ‘Oggi tu sei su e io giù. Ma tra un anno io sarò su e tu giù’. Sa cosa gli ho risposto? ‘E chissenefrega’, e me ne sono andato”. Infine, un aspetto riguardante la vita privata di Bobby Solo, ovvero il suo rapporto con le donne, che, per stessa ammissione dell’artista, è sempre stato un po’ turbolento per il coinvolgimento emotivo che lo avvolgeva tutte le volte: “Le ho amate talmente tanto che qualche casino l’ho fatto. Ma sia che fosse una prostituta o una ragazza da una botta e via, io le volevo sposare tutte. Sono sempre stato un romantico”.