Spirito e mente imprigionati su una sedia a rotelle e un sintetizzatore vocale? No, Stephen Hawking era molto di più. Lo dimostra il libro di Leonard Mlodinow, amico e collega del fisico che in un certo ne “riscrive” la figura. La sua vita è stata comunque intensa, anche dal punto di vista sentimentale. Stephen Hawking non rinunciò all’amore, anzi. Dopo la fine del matrimonio con la moglie Jane ebbe altre due compagne, due infermiere da cui ebbe tre figli. Con entrambe, tra l’altro, la vita di coppia fu più tumultuosa di quel che si può pensare. Leonard Mlodinow racconta, ad esempio, dell’incontro con Elaine Mason, infermiera che cominciò ad occuparsi di lui nell’85 quando perse definitivamente la voce dopo la tracheotomia. Con Jane ormai era finita dopo oltre vent’anni. «Jane aveva finito per annichilirsi, una volta mi disse che non sapeva più chi fosse realmente. Era convinta che l’attività sessuale avrebbe potuto ucciderlo, diceva che ormai aveva il corpo di una vittima dell’olocausto», scrive Mlodinow, come riportato da Il Messaggero.
STEPHEN HAWKING, GLI AMORI “TEMPESTOSI” E I TRIANGOLI
Con Elaine Mason la relazione fu «tempestosa». Fu accusata di maltrattamenti, mai confermati dalle inchieste, ma pare che in realtà la storia d’amore fu fatta di molta passione, liti e riconciliazioni. Non fu neppure un problema quando la moglie Jane gli rivelò che aveva un nuovo amore, il capo del coro della chiesa di Cambridge. Le chiese solo discrezione e lo accolse in casa. «Elaine non si sentì come Jane respinta dalla condizione fisica di Stephen, al contrario, era attratta da lui. Si separò dal marito, amava la forza di Stephen», riporta Il Messaggero. E si sposarono nel 1995. La donna confessò di aver scoperto l’amore proprio con Stephen Hawking e di non aver mai davvero amato il primo marito. Nel 2006 però si separarono. Il fisico si era innamorato di Diana King, un’altra delle sue infermiere, 39 anni più giovane. «Mai, nemmeno una volta, l’ho sentito lamentarsi, ma aveva bisogno di stare al centro, e sì, questo a volte mi pesava, soprattutto quando ero stanca, o quando flirtava con una delle infermiere ma poi passava».