Col focus Elezioni Regionali 2020 spostiamoci sulla Toscana, assieme alla Puglia di certo le Regioni maggiormente in bilico secondo i sondaggi politici espressi prima del silenzio elettorale: prendendo sempre a spunto la Supermedia YouTrend del 4 settembre scorso, la regione “rossa” per eccellenza vedeva una sfida all’ultimo voto tra Centrosinistra e Centrodestra, con Eugenio Giani al 43,7% contro il 41,5% di Susanna Ceccardi (Irene Galletti del M5s non oltre l’8,3%). In attesa però di capire se la campagna elettorale di queste ultime settimane dei vari big della politica nazionale abbia avuto delle conseguenze incidenti, sono interessati gli scenari indicati nell’intervista a Libero Quotidiano della direttrice dei sondaggi Euromedia, Alessandra Ghisleri. «Toscana rimane “rossa”? La memoria del voto nei confronti di determinate forze politiche in alcune regioni italiane rimane salda e ancora molto sentita. Tuttavia, il bello della politica è proprio il fatto che gli elettori sono sempre pronti a stupire». A livello di leader nazionali, per la Ghisleri – pur non potendo pubblicare nuovi dati – prova a spiegare «Viste le attuali condizioni interne ai principali schieramenti, pur giocando una partita in lontananza per colpa del virus, quel “valore elettorale aggiunto” al proprio partito che è stato incarnato perfettamente negli ultimi venticinque anni da Silvio Berlusconi trova la sua eredità, solo in certe sfaccettature diverse per ognuno, in Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Carlo Calenda e Matteo Renzi».
SONDAGGI YOUTREND: CAMPANIA, DE LUCA FAVORITO
Quando ormai manca meno di una settimana alle Elezioni Regionali 2020, i sondaggi politici nel dettaglio restano ovviamente vietati ma non le campagne elettorali che entrano nel rush finale con inevitabili “pronostici” e calcoli che si fanno all’interno di segreterie partiti e comitati. Oggi rilanciamo il focus su Campania e Marche, due Regioni in cui il Centrosinistra mesi fa sembrava del tutto sicura di portare a casa ma che invece in un caso – il primo – potrebbe assistere ad una vittoria ben più larga del previsto, nel secondo invece i ruoli si sono invertiti con il Cdx ora in vantaggio. Nella Supermedia dei sondaggi YouTrend pubblicata il 4 settembre scorso (ultima data utile prima del silenzio elettorale) si scopre come il Governatore uscente Vincenzo De Luca sia in netto vantaggio con il 51% dei pronostici, con Caldoro e Ciarambino ancora una volta sconfitti come nel 2015. Il candidato del Centrodestra (vincente alle 2010 proprio contro De Luca) non va oltre il 32,2% della media dei sondaggi politici fino al 4/9, mentre Valeria Ciarambino al 12,9% non riesce a far decollare il Movimento 5 Stelle. 5 anni fa nei risultati delle Regionali in Campania i dati dicevano De Luca vincente col 41,2% delle preferenze, Caldoro al 38,4% e Ciarambino al 17,5%.
SONDAGGI YOUTREND (PRE-SILENZIO ELETTORALE): MARCHE, LEGA SPERA
Diverso invece il caso delle Marche, dove i sondaggi politici espressi nella Supermedia YouTrend davano ad inizio settembre vincente il candidato del Centrodestra unito -Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e liste civiche – Francesco Acquaroli (deputato FdI). Il 48,7% sarebbe un risultato roboante per il Cdx, con il sindaco Pd di Senigallia Maurizio Mangialardi che ad oggi non andrebbe oltre il 36,5% dei voti, non riuscendo a confermare la vittoria di 5 anni del dem Luca Ceriscioli; al terzo posto Mercorelli del M5s, all’11,5%, voti che sarebbero potuti essere decisivi in caso di alleanza – non pervenuta – tra Pd e grillini nelle Marche. «Non diamo niente per scontato, io li ho visti i sondaggi anche ieri: dicono che nelle Marche si vince, che il primo partito nelle Marche per la prima volta nella storia si chiama Lega», ha spiegato ieri in un comizio ad Ascoli Piceno il leader della Lega Matteo Salvini, citando (non nel dettaglio ovviamente) dati “segreti” pervenuti sulle Regionali Marche 2020. «Però – ha invitato i fan presenti in piazza – cancelliamoli, perché ai sondaggi non credo mai, l’unico sondaggio vero è domenica e lunedì al voto. Casa per casa, testa per testa, negozio per negozio, ascolano per ascolano. Il nostro avversario non è la sinistra, non ci credono neanche loro. Il nostro ultimo e unico avversario sono i marchigiani e ascolani sfiduciati, arrabbiati, incazzati, delusi… li capisco».