Secondo i primi exit poll di Opinio-Rai sui risultati delle Elezioni Comunali 2020, la città di Venezia vedrà con ogni probabilità il secondo mandato al sindaco uscente Luigi Brugnaro: per il candidato del Centrodestra la vittoria arriverebbe con il 49.5-53,5% delle preferenze, contro l’avversario del Pd Pier Paolo Baretta che non andrebbe oltre il 29.5-33,5%. Al terzo posto Marco Gasparinetti al 3,5-5,5% mentre è tracollo del Movimento 5 Stelle che con Sara Visman non fa meglio del 2,5%-4,5%: nell’altro capoluogo di provincia, Trento, è sempre il Centrodestra a svettare come vincente. Il candidato Franco Ianeselli secondo l’exit poll di Opinio-Rai vince con il 51-55% contro il candidato del Centrosinistra Andrea Merler, fermo al 30-34%; al terzo posto il Movimento 5 Stelle con Carmen Martini (3,5-5,5%) e Marcello Carli (Udc-Agire) al 3-5%. Per quanto riguarda la città di Aosta, lo spoglio delle Elezioni Comunali avverrà solo nella giornata di mercoledì (mentre domani sono previsti i risultati delle Regionali Valle d’Aosta).
FILE AI SEGGI PER LE COMUNALI 2020
Pochi minuti di attesa, poi gli exit poll tenteranno di indovinare l’esito delle principali elezioni comunali di questa tornata di amministrative. Riflettori puntati in particolare su tre comuni capoluogo come Venezia, Aosta e Trento. Per quanto riguarda la Serenissima, da sottolineare un dato che ha a che vedere con la partecipazione al voto e che è stato sottolineato dall’ANSA: in tarda mattinata si sono infatti registrate file di una decina di minuti ai seggi. Certo, c’è anche da considerare il fatto che gli elettori devono compilare quattro schede diverse: per le Regionali, per le Comunali, per la Municipalità e per il Referendum. Motivo per cui le operazioni di voto sono portate ad allungarsi, ma la sensazione è che l’affluenza per le Comunali a Venezia, ferma ieri alle 23 al 47,19%, possa ancora far segnare un deciso incremento da qui alla chiusura dei seggi. (agg. di Dario D’Angelo)
COMUNI CAPOLUOGO NORD ITALIA: AFFLUENZA ORE 23
Urne di nuovo aperte per la seconda e ultima giornata di votazioni alle Elezioni Comunali 2020, con i risultati attesi non prima della giornata di martedì visto che lo spoglio elettorale vedrà come punto di partenza le Suppletive, seguite dal Referendum 2020 e dalle Elezioni Regionali. In attesa dunque dei primi exit poll che daranno quantomeno l’indirizzo delle principali sfide, nei tre capoluoghi di regione l’affluenza delle ore 23 di domenica racconta un afflusso piuttosto importante di persone alle urne: a Venezia il 46,1% degli aventi diritto al voto si sono recate ai seggi nella prima giornata di Amministrative 2020, mentre a Trento il dato è lievemente sceso al 45,25%. Decisamente più alto invece il dato ad Aosta, dove il 50,86% ha partecipato al voto per la sfida ormai “certa” tra Gianni Nuti del Centrosinistra e Sergio Togni della Lega. (agg. di Niccolò Magnani)
COMUNALI CAPOLUOGO: AFFLUENZA ORE 19
Affluenza in crescita esponenziale nei Comuni capoluogo di Regione. Ad Aosta, Trento e Venezia è stato un aumento di elettori degno di nota sia per quanto riguarda le Comunali che per quanto riguarda il Referendum sul taglio dei parlamentari, senza dimenticare le Regionali per Aosta e Venezia. Come reso noto dal portale Eligendo del Ministero dell’Interno, il dato dell’affluenza a Venezia è passato dal 15,40% delle ore 12.00 al 36,20% delle ore 19.00. Per quanto riguarda Aosta, invece, l’affluenza per le elezioni Comunali si attesta al 39,93%, dato leggermente inferiore a quello per il referendum costituzionale (44,35%) e Regionali (42,68%). Infine, la crescita esponenziale di affluenza a Trento: 32,78% alle ore 19.00, percentuale superiore a quella registrata cinque anni fa (31,06%). (Aggiornamento di MB)
VENEZIA AOSTA TRENTO, ELEZIONI COMUNALI 2020: AFFLUENZA H12
Molto alta a Trento, più alta della media nazionale tanto a Venezia quanto ad Aosta: l’affluenza alle ore 12 nei tre capoluoghi di Regione vede un risultato in media maggiore rispetto al 15,26% registrato nei quasi mille comuni al voto in queste Elezioni Comunali 2020. Nel capoluogo del Trentino i votanti alle ore 12 sono stati il 17,35% degli aventi diritto al voto: dopo Trento è Venezia a segnare il 15,40% alle ore 12, dati comunque in ribasso rispetto a 5 anni fa ma anche con la spiegazione del voto su due giorni. A Bolzano nel frattempo il dato è decisamente più basso, con il 14,68% dei votanti arrivati al seggio tra le 7 e le 12. Infine Aosta che alle Comunali 2020 segna il 16,65% con 4,740 votanti arrivati alle urne nella prima parte delle Elezioni amministrative 2020: le prossime affluenze ufficiali alle ore 19 e alle 23. (agg. di Niccolò Magnani)
GLI APPELLI AL VOTO
Alle ore 12 il primo dato sull’affluenza con anche i tre capoluoghi di regione al voto che avranno le prime indicazioni su come e quanto abbia inciso l’emergenza Covid-19 in questa prima parte di Elezioni Comunali 2020. Se ad Aosta è il “Centrodestra diviso” l’elemento inconsueto per le altre Amministrative del 20-21 settembre, a Trento e Venezia la sfida è dai tratti profondamente “canonici”. «Quello che deve uscire dal nostro sforzo è il costante impegno per un ricambio generazionale, per far uscire Trento dalla gabbia autoreferenziale e inserirla in un contesto locale, nazionale ed europeo», ha detto Andrea Merler, candidato sindaco di Centrodestra a Trento nella chiusura della campagna elettorale. Il suo sfidante Franco Ianeselli ha invece replicato «Abbiamo iniziato questa campagna sulla base di tre concetti: ascolto, umiltà e coraggio. Abbiamo trovato una città popolare ma non populista, consapevole dell’opportunità di dare vita a una nuova fase per la città, sulla base dei nostri valori». Sulla Laguna invece la sfida è ancor più “nazionale” con i due protagonisti Brugnaro e Baretta che incarnano le opposte fazioni (all’opposto) di Governo e opposizione con Lega e Pd. «Cinque anni fa era grave la condizione in cui si era venuta a trovare la città. Ho chiesto a tutti di aiutarmi. Sottolineo la passione con cui ho lavorato in questi anni. E ora voglio consolidare il talento e il merito per amministrare nei prossimi decenni. Voglio lasciare la città in buone mani, ho già iniziato a costruire la nuova classe dirigente», ha spiegato il sindaco uscente Brugnaro nell’ultimo appello al voto, di contro Pier Paolo Baretta ha risposto «Asfaltare non è governare, Venezia ha bisogno di una strategia, di una visione. Siamo di fronte a una scelta. Quantità o qualità e su questo dobbiamo confrontarci. Penso ci voglia un Comune direttamente in rapporto, in contatto con i cittadini. L’accentramento dei poteri è un errore. Penso alle associazioni, ai quartieri. Nella coalizione che sostiene Brugnaro c’è una componente molto forte che ha messo un’ipoteca: la Lega». (agg. di Niccolò Magnani)
LE SFIDE ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Sono 957 le amministrazioni interessate da questa tornata di elezioni Comunali 2020: 18 i capoluoghi di provincia, 3 quelli di Regione, che rischiano di passare in secondo piano soltanto perché tra domenica 20 e lunedì 21 settembre si vota anche per referendum sul taglio dei parlamentari ed elezioni Regionali. In particolare sarà curioso osservare l’andamento del voto in tre città del Nord Italia chiamate a rinnovare il loro consiglio comunale: Aosta, Venezia e Trento. Anche per le Amministrative i seggi resteranno aperti dalle 7 fino alle 23 di oggi, dopodiché riapriranno lunedì mattina, sempre alle 7:00, con le ultime operazioni di voto da completare entro le 15. Come stabilito dalle norme anti-contagio diramate dal Ministero dell’Interno, è severamente vietato recarsi al seggio in caso di febbre sopra i 37,5°, mentre alla sezione bisognerà rispettare la distanza di sicurezza di un metro dagli altri elettori e 2 metri dagli scrutatori.
CAPOLUOGHI DI REGIONE AL VOTO: AOSTA, VENEZIA E TRENTO
Partiamo dall’analizzare la situazione delle elezioni Amministrative ad Aosta. Nel capoluogo di Regione valdostano gli sfidanti per la poltrona di sindaco sono tre: la particolarità politica del capoluogo valdostano è data dal fatto che qui il centrodestra marcia diviso. Da una parte il candidato Sergio Togni, sostenuto da Lega e Lista civica “Autonomia e Libertà – Autonomie et Liberté”; dall’altra Paolo Laurencet, appoggiato da Forza Italia VdA e Fratelli d’Italia VdA. L’altra coalizione in lizza è quella di Gianni Nuti, sostenuta da Union Valdôtaine, Alliance Valdôtaine e Progetto Civico Progressista. Capitolo Venezia, dove la corsa per diventare primo cittadino è ancora più affollata con nove candidati sindaco e 18 liste a loro sostegno. L’uscente Luigi Brugnaro può contare sull’appoggio di Fratelli d’Italia, Le Città, Lega – Salvini, Luigi Brugnaro Sindaco e Forza Italia. Tenterà di spodestarlo Pier Paolo Baretta, sostenuto da Partito Democratico, Svolta in Comune, Venezia è tua, Verde progressista, Idea Comune per Mestre e Venezia.
Sempre per le elezioni Comunali per il MoVimento 5 Stelle corre Sara Visman, mentre Stefano Zecchi è in campo per il Partito dei Veneti. Gli altri candidati sono: Marco Gasparinetti per Terra e Acqua 2020, Alessandro Busetto per il Partito comunista dei lavoratori; Giovanni Andrea Martini per le liste Tutta la Città insieme! e Per Mestre e Venezia Ecologia e solidarietà; Maurizio Callegari per la lista Italia Giovane Solidale e Marco Sitran per la Civica Sitran. Otto i candidati a Trento: Carmen Martini (Movimento 5 Stelle), Franco Bruno (La Catena), Franco Ianeselli (Europa Verde, Insieme per Trento, Azione – Unione, Patt, Trento Viva, Trento Futura e Partito Democratico), Giuliano Pantano (Rifondazione Comunista), Silvia Zanetti (Si può fare), Andrea Merler (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Trento Unita, Lega Salvini), Marcello Carli (Agire, Rinascimento Trento, Udc) e Filippo Degasperi (Onda Civica).
COME SI VOTA ALLE ELEZIONI COMUNALI
Come si vota alle elezioni comunali? Dipende dal numero di abitanti: essendo Aosta, Venezia e Trento tre comuni al di sopra dei 15mila abitanti, la legge elettorale prevede la possibilità del cosiddetto “doppio turno”. Nel caso in cui nessuno dei candidati alla poltrona di sindaco riesca ad ottenere il 50% più uno dei voti scrutinati, si procede infatti al ballottaggio tra i due candidati più votati. L’elettore può votare per un candidato sindaco, per una lista che lo sostiene o per entrambi. Nei comuni sopra i 15mila abitanti come Aosta, Trento e Venezia è permesso anche il voto disgiunto, ovvero candidato sindaco e lista che non lo sostiene. Si vota mettendo una segno sul nome del sindaco oppure sulla lista che lo sostiene, con la possibilità di esprimere la doppia preferenza di genere (un voto per un uomo e uno per una donna). La soglia di sbarramento per le liste è posta al 3%. Per le liste collegate al sindaco eletto con almeno il 40% dei voti è previsto un premio di maggioranza che garantisce una presenza del 60% in consiglio comunale per garantire la governabilità. Nel caso in cui non esca alcun vincitore dal primo turno, i ballottaggi per le Elezioni Comunali 2020 si terranno il 4-5 ottobre prossimo.