La super modella Emily Ratajkowski e star social con quasi 27 milioni di follower su Instagram si è resa protagonista di una accusa choc a carico del fotografo Jonathan Leder. L’uomo, secondo i suoi racconti, l’avrebbe aggredita sessualmente nel corso di uno shooting di nudo avvenuto nel 2012. Ma, sempre secondo le accuse di Emily, lo stesso fotografo avrebbe poi pubblicato quegli scatti senza alcun consenso quattro anni dopo. Sulla vicenda, come racconta BlitzQuotidiano, Leder sarebbe già intervenuto parlando di “falsità” dette dalla supermodella solo per ottenere “visibilità mediatica”. Indubbiamente però le dichiarazioni della donna non sono passate inosservate ed hanno già fatto il giro del mondo. Emily Ratajkowski ha raccontato i suoi esordi nel mondo della moda ed il presunto abuso sessuale da parte del fotografo sul New York Magazine. I fatti risalirebbero a 8 anni fa, quando l’allora 21enne si recò nell’abitazione di Jonathan Leder a Nord di New York per la realizzazione di alcuni scatti che sarebbero poi dovuti essere pubblicati sulla rivista Darius. In casa, insieme al fotografo, ci era anche una truccatrice e due bambini. In quell’occasione, racconta la modella, si rese conto che avrebbe dovuto posare in biancheria, “ma non ero preoccupata; avevo già fatto innumerevoli servizi di lingerie”.
EMILY RATAJKOWSKI ACCUSA FOTOGRAFO JONATHAN LEDER: IL RACCONTO CHOC
Dopo quel primo shooting, Emily Ratajkowski e il fotografo Jonathan Leder cenarono insieme. “Mi riempiva silenziosamente il bicchiere e io continuavo a bere”, ha aggiunto la 29enne. Solo dopo il quarto bicchiere di vino, lui le avrebbe proposto di posare nuda: “Nel momento in cui ho lasciato cadere i miei vestiti, una parte di me si è dissociata. Ho cominciato a galleggiare. Guardavo me stessa dall’esterno, mentre mi sistemavo sul letto”, ha proseguito nel racconto. Dopo che la truccatrice andò via, si sarebbe consumata la presunta violenza. Quindi sarebbe entrata nei particolari raccontando: “Non ricordo baci, ma ricordo che le sue dita erano improvvisamente dentro di me. Sempre più forte, spingeva come nessuno mi aveva toccato prima né mi ha mai toccato da allora. Faceva davvero, davvero male. Ho portato istintivamente la mia mano al suo polso e ho tirato fuori le sue dita da me con forza. Non ho detto una parola. Si è alzato di scatto e si è precipitato silenziosamente nell’oscurità su per le scale. Non ho mai detto a nessuno quello che è successo, e ho cercato di non pensarci”. Jonathan Leder, di contro, avrebbe prontamente smentito le accuse choc e contattato dalla rivista le ha definite “troppo pacchiane e infantili per rispondere”. Al Daily Mail ha poi aggiunto: “Le accuse della signora Ratajkowski sono totalmente false. Mi dispiace per lei, è arrivata a un punto della sua carriera in cui deve ricorrere a tattiche come questa per ottenere visibilità mediatica e pubblicità. È vergognoso. Penso che sia anche vergognoso pubblicare accuse così sordide, dozzinali e infondate contro chiunque”.