Gaia Gozzi, la vincitrice di Amici di Maria De Filippi si è raccontata per la prima volta nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo. “Sono emozionata perchè essere qui è un onore” – esordisce la voce di “Chega” – “sono molto contenta che per la prima intervista più personale ci sia tu”. Un anno importante per la giovane cantautrice italo-brasiliana che, dopo il trionfo ad Amici, ha conquistato le classifiche di vendite con il suo singolo “Chega” e l’album “Genesi”. “Sono felice perchè posso fare la mia musica e farmi ascoltare senza preoccuparmi di quello che accadrà in futuro” – racconta la cantante che prosegue dicendo – “sono molto fortunata, ringrazierò per sempre Maria che mi ha detto lascia perdere quello che ti dicono, l’importante è che tu sia te stessa”. Poi la cantante parla della famiglia con cui ha un rapporto bellissimo e confessa cosa le hanno insegnato: “a lottare per quello che amo, ad essere una persona che rispetta chi ha davanti, al di là delle differenze di pensiero”. Ma non finisce qui, visto che la cantante ricorda anche la sua esperienza a X Factor: “le cose sono andate come dovevano andare. Al tempo non venivo considerata, facevo fatica economicamente a mantenermi…”. Sul finale poi parla di razzismo: “mia sorella veniva derisa, ma io non capivo. Lei l’ha gestita benissimo. E’ assurdo che nel 2020 si debba ancora lottare per l’uguaglianza”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Gaia Gozzi: “dopo Chega sono più propositiva, sicura e potente”
Gaia Gozzi ospite di Verissimo nella puntata di sabato 19 settembre 2020 racconta questo suo anno pazzesco: dalla vittoria ad Amici di Maria De Filippi fino al grandissimo successo con “Chega”. Un anno da incorniciare, pandemia a parte, per la giovanissima cantautrice italo-brasiliana che dopo Amici ha letteralmente spiccato il volo conquistando le classifiche di vendita. A distanza di pochi mesi dal suo debutto nel mondo della musica che conta, Gaia si racconta a Silvia Toffanin facendo un bilancio su quanto successo. “Ora sento di aver risolto qualcosa in me e per questo sono più propositiva, sicura e potente” ha detto la cantante sui social che è impegnata nella scrittura del secondo album. Intanto sulla scia del successo di “Genesi”, la Gozzi è pronta a presentare “Hello Gaia”, una docu serie social di cui rivelerà i primi dettagli proprio nel rotocalco di Canale 5. Ospite dell’evento Motorola e Billboard Italia, la cantante parlando del nuovo progetto discografico ha anticipato: “ci saranno più gruppi di lavoro e io girerò di gruppo in gruppo collaborando con tutti. Sarà un modo più veloce per buttare giù idee. Non sono cosa mi aspetterà perché di solito io lavoro un brano alla volta. Non definiamo degli orari lavorativi perché la musica non è lavoro, non si fa meccanicamente, è una celebrazione, un carnevale, una grande festa. Tendenzialmente parto sempre da un beat, cerco degli accordi, comincio ad appoggiarci delle melodie e poi scrivo il testo”.
Gaia Gozzi sul caso di Willy Monteiro: “ho pensato soltanto a quello”
In questi giorni il nome di Gaia Gozzi è balzato agli onori della cronaca per una dedica speciale che la vincitrice di Amici 19 ha voluto fare a Willy Monteiro Duarte. Durante il concerto di Rtl 102.5 Power Hits Estate all’Arena di Verona, la cantante ha deciso di dedicare la sua performance al giovane ragazzo ucciso a Colleferro. Intervistata da Il Corriere della Sera ha spiegato come mai ha fatto questa cosa: “non è stata una decisione troppo pensata, l’ho fatto in modo istintivo. Prima di salire sul palco avevo una sorta di ansia: sapevo che quello era un momento di celebrazione e di gioia, dedicato alla musica, ma non potevo non dire nulla”. Sul finale, infatti, la voce di Gaia ha detto “Giustizia per Willy”, un momento che ha colpito tantissimo il pubblico e gli ascoltatori: “ho sentito l’esigenza di dirlo proprio in quel momento perché quello che sta succedendo adesso in Italia e nel mondo è la fotografia di un mondo che non dovrebbe esistere. Sono felice di averlo fatto: una volta scesa dal palco ho iniziato a piangere. È stato come se qualcuno mi avesse dato una botta in testa e avessi parlato a nome di tanti altri”.
La cantante senza girarci troppo intorno ha preso posizione precisando: “in questo gesto orribile si cerca di addolcire l’immagine degli assassini. Ho letto tra le righe un perbenismo forzato nei loro confronti perché cittadini italiani. Non è stata fatta la stessa cosa con Willy: non ha ottenuto il rispetto meritato”.