Negli studi di “Oggi è un altro giorno” c’è Cristiana Pedersoli la primogenita del mitico Bud Spencer. La figlia del noto attore italiano ha scritto un libro dal titolo “Bud, un gigante per papà”, in cui racconta la straordinaria vita vissuta da papà: “Con lui avevo un rapporto molto forte, intenso – esordisce Cristina – era un uomo d’altri tempi, mia sorella diceva sempre che era un uomo rinascimentale, era elegante, c’era un rapporto molto forte fra di noi. All’inizio per me era solo mio padre con il suo lavoro, non ci trovavo nulla di strano – ha proseguito – poi quando sono andata a scuola mi sono resa conto che era famoso, mi chiedevano se mi menava mai mio padre”. Cristina racconta la vita esagerata del babbo: “Aveva una vita smisurata non soltanto nelle dimensioni, lui era un metro e 94 centimetri con il 47 di piede e mani gigantesche, aveva molte passioni, aveva il brevetto di volo, guidava gli elicotteri, amava cantare e suonare, lui diceva che era un dilettante in tutto, e ciò ti permette di fare tante cose”.
CRISTINA PEDERSOLI: “ERA CURIOSO, UN SOGNATORE…”
E ancora: “Aveva tanta curiosità, passioni, era un grande sognatore, ha quasi realizzato tutti i suoi sogni, ha fatto innamorare gli altri e ha portato un po’ di serenità nelle famiglie. Sono stato innamorato di mio papà e lo sono ancora ma solo da figlia, non avrei mai voluto essere la moglie di mia padre sarebbe stato complicato, era troppo libero, troppo indipendente, propenso a vivere la vita, era ingestibile, lui faceva quello che voleva, non aveva orari, penso che per mia madre sia stata complicato stargli dietro: posso amarlo da figlia ma pensare di trovare un uomo come lui mai”. In studio passano quindi le immagini di Bud Spencer e Terence Hill al David Di Donatello: “E’ stato un momento particolare, è un po’ come se siano riscattati, il cinema alto non li considerava. Mio padre si stupiva che la critica lo snobbava ma non era arrabbiato”. Su Terence Hill: “Ogni tanto lo sentiamo, adesso è super impegnato con Don Matteo ma lo vediamo poco, speriamo di vederlo presto”. Cristina ha concluso dicendo: “E’ un uomo che si è sempre potuto guardare allo specchio, ‘non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto te’ era il motto che ci ha sempre insegnato. Lui non era un attore come Terence, era un personaggio”.