TikTok e WeChat saranno vietati negli Stati Uniti dal 20 settembre 2020. Lo ha annunciato il Dipartimento del Commercio Usa con una nota ufficiale. L’uso e il download delle due app cinesi non solo saranno vietati, ma di fatto ne verrà ordinata la rimozione dei negozi di applicazioni americani. In questo modo vengono recepiti gli ordini esecutivi firmati dal presidente americano Donald Trump lo scorso 6 agosto, in cui si parlava della salvaguardia della sicurezza nazionale. Secondo il presidente Usa, TikTok raccoglie dati che “possono consentire al Partito comunista di accedere alle informazioni degli americani”, inoltre “censura i contenuti e può diventare veicolo di disinformazione”. Pesante l’accusa di Trump al Partito Comunista Cinese. E il segretario al Commerico americano Wilbur Ross ha ribadito che “ha dimostrato di usare queste app per minacciare la sicurezza nazionale, la politica estera e l’economia americana”.
USA, TIKTOK E WECHAT VIETATI: GLI SCENARI
Ora la palla passa di nuovo a Donald Trump, il quale deve pronunciarsi sull’accordo tra Oracle e ByteDance. Così potrebbe salvare TikTok dalla messa al bando negli Stati Uniti. Stando a quanto riportato da Cnbc, non è chiaro se questo annuncio di oggi esclude la possibilità che venga approvata e formalizzata l’intesa con Oracle. Ieri il Wall Street Journal scriveva che la possibilità per Oracle e Walmart di ottenere una partecipazione di maggioranza non è tramontata. Ma curiosa è anche l’indiscrezione del New York Times, secondo cui Kevin Systrom, co-fondatore e amministratore delegato di Instagram, sarebbe in corsa per guidare TikTok. Quindi finirebbe per rivaleggiare proprio con l’app che ha inventato e venduto a Mark Zuckerberg. Nel comunicato comunque è specificato che da domenica non sarà più possibile usare WeChat, di proprietà del gruppo Tencent, e lo stesso vale per TikTok, che però ha tempo fino al 12 novembre per evitare una sanzione più dura, cioè il divieto per qualsiasi società Usa di fornire servizi internet all’app.