E’ stato diramato il primo bollettino del Veneto in merito ai casi di coronavirus in regione. Stando a quanto specificato poco fa da Azienda Zero, i contagi sono tornati a salire nella notte passata, visto che i nuovi infetti rilevati sono stati ben 110. Per la prima volta dopo giorni la provincia più infetta non è però quella di Treviso (che registra 23 nuovi casi), ma quella di Venezia, con 27 casi, seguita da Verona a 24, quindi 19 a Vicenza, 9 a Padova, e infine, 4 e 2 a Rovigo e Belluno. Il bilancio aggiornato di casi da inizio pandemia, lo scorso 21 febbraio, sale così a quota 25.609. C’è comunque modo per sorridere visto che il numero di vittime è rimasto fermo a quota 0 nella notte. Cresce invece in maniera importante il numero di persone in isolamento domiciliare, ad oggi 7.806, ben 234 in più rispetto alle ore 17:00 di ieri. Leggendo i dati nelle ultime 24 ore, sono 186 i nuovi casi e cinque le vittime. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, I DATI DELLA SERA DEL 18 SETTEMBRE
Nell’ultimo bollettino coronavirus del Veneto sono stati registrati 176 nuovi casi di contagio, per un bilancio totale di 25.423 casi positivi dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Da registrare, purtroppo, 3 nuovi decessi tra ospedali e case di riposo: conto salito dunque a 2.153 vittime di Covid-19. Il bollettino di Regione Veneto segnala inoltre che sono 7.572 le persone in isolamento domiciliare, mentre negli ospedali ci sono 187 persone ricoverati di cui 127 positive al Covid-19 (11 in terapia intensiva e 116 negli altri reparti Covid).
Oltre ad aver invocato il ricorso ai test rapidi, il governatore Luca Zaia ai microfoni del Corriere della Sera ha fatto il punto della situazione sulla scuola: «Non è questione di preoccupazione, ci sono tre punti che mi confortano. Primo, non abbiamo alcuna emergenza ospedaliera: in terapia intensiva abbiamo 18 persone. Secondo, oggi il 95% dei positivi non ha sintomi e torna negativo senza averli avuti. Infine, da quanto apprendiamo dalla comunità scientifica, i bambini o i ragazzi in età pediatrica sono i meno esposti. Il mio lavoro oggi è conciliare le famiglie con i medici».
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: LE ULTIME NOTIZIE
In attesa del bollettino coronavirus del Veneto di oggi, c’è da registrare la posizione del virologo Giorgio Palù. Come riportato dal Corriere della Sera, non è ancora chiaro se il Covid-19 sia un virus di origine naturale o sia uscito dal laboratorio di Wuhan. Intervenuto ieri a Gallio, il consulente di Regione Veneto ha spiegato: «Se il virus fosse naturale, ci dovrebbe essere un ospite intermedio tra il pipistrello e l’uomo che non abbiamo ancora trovato. L’ipotesi del laboratorio è al vaglio di questo consorzio di scienziati, che sta valutando migliaia di sequenze di coronavirus, umane e animali, depositate nelle banche dati internazionali. Il Covid umano ha alcune sequenze genomiche che non si trovano nel virus del pipistrello né in quello del pangolino, perciò con molta cautela stiamo verificando se possa non essere un evento naturale, anche perché il virus esploso a Wuhan ora non si trova più. Non infetta più i pipistrelli, la sequenza originaria è scomparsa e l’accesso al laboratorio vietato».