Una mattinata non proprio simpatica quella vissuta da un bambino di Treviso: il piccolo, di soli 6 anni, è stato infatti dimenticato sullo scuolabus. L’episodio è stato portato alla luce nelle scorse ore dai colleghi de la Tribuna di Treviso, e pubblicato da TgCom24.it e da altre testate online. Una vicenda che risale alla giornata di ieri, venerdì 18 settembre, quando lo scuolabus in questione stava riportando i bimbi a casa dopo la mattinata a scuola: peccato però che la vittima di cui sopra sia stata completamente dimenticata. Il piccolo si trovava a bordo dello scuolabus che svolge servizio anche per alcuni plessi scolastici che si trovano nelle province di Venezie e Treviso, e oltre all’autista vi era sul mezzo anche un inserviente che segue i bimbi. Purtroppo per lui, si è addormentato durante il viaggio, e quando è giunto il momento di scendere, nessuno si è accorto della sua presenza sul pullman, forse nascosto dai sedili. Anche gli altri bambini a bordo non hanno notato che il loro amichetto stesse dormendo, e di conseguenza il bus ha fatto scendere gli ultimi scolaretti per poi recarsi come al solito a fine corsa, al deposito dei pullman.
BIMBO DI 6 ANNI DIMENTICATO SU SCUOLABUS: LA “FUGA” POI L’AIUTO DI DUE INFERMIERE
Dopo un po’ il piccolo si è svegliato e si è accorto di essere ancora sul bus, ma da solo. A quel punto non si è fatto prendere dal panico, e scoprendo le porte chiuse del mezzo ha preso in mano il martelletto di sicurezza, usato solitamente per rompere il vetro in caso di incendio, ed ha iniziato a colpire la porta di uscita fino a che non è riuscito a sfondare il vetro. Il bimbo ne è uscito praticamente illeso se non un piccolo taglio, dopo di che si è messo su una panchina di fronte all’ospedale, dove è stato notato da delle donne, alcune infermiere che lavorano nel nosocomio vicino. A quel punto ha raccontato la sua storia ed è stato poi riconsegnato alla mamma. Subito dopo l’accaduto, l’Azienda di Trasporti del Veneto Orientale, e i responsabili del servizio di controllo hanno inviato le loro scuse alla famiglia del bambino dimenticato.