Il Referendum sul taglio dei parlamentari è alle porte, ma non mancano le polemiche. Sui social network continua la discussione tra chi è per il Sì e chi è contrario alla riforma, ma attenzione alle parole di Gustavo Zagrebelsky. Il celebre costituzionalista ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Fatto Quotidiano ed ha spiegato perché a suo avviso molte ragioni del No non stanno in piedi. «Il ‘taglio’ dei parlamentari sarebbe malfatto perché ‘lineare’. Quante volte l’abbiamo sentito dire? Premesso che non mi piace sentire il linguaggio triviale di chi parla di tagli di poltrone, mi vien da dire: meglio forse un taglio cubico o sferico?», le parole del professore, che ha poi smentito il rischio di creare un vulnus di rappresentanza. Per quanto riguarda il bicameralismo, Zagrebelsky ha dichiarato di essere favorevole «al mantenimento di due Camere, differenziate per composizione, procedure e funzioni».
ZAGREBELSKY SUL REFERENDUM, CAOS SUI SOCIAL
Insomma, Gustavo Zagrebelsky ha spiegato perché a suo avviso le ragioni del No non terrebbero botta, rimarcando una preferenza per il Sì. Ma le parole del costituzionalista non sono piaciute proprio a tutti: sui social network in tanti stanno ricordando che in occasione del Referendum del 2016, Zagrebelsky aveva qualche visione diversa. «Sbaglio o Zagrebelsky era quello che nel 2016 vagava da un talk show all’altro con in mano un libro che spiegava la pericolosa deriva autoritaria in cui saremmo sprofondati se avessimo votato sì al referendum di Renzi?», le parole di un’utente Twitter. E non è l’unica, ecco una carrellata di reazioni: «Da uno che nel 2016 votò no, nella convinzione dichiarata che avrebbe prevalso il si, francamente non mi aspettavo altro», «All in di zagrebelsky per il prossimo quirinale», «Ricordo a tutti che Zagrebelsky è quello che disse in televisione, mentendo sapendo di mentire, che in Francia c’è il bicameralismo perfetto pur di affossare la riforma Renzi. Forse spera ancora nella Presidenza della Repubblica».