ELETTI E PREFERENZE ELEZIONI COMUNALI AOSTA 2020
Il sindaco di Aosta verrà scelto al ballottaggio e sarà il primo nella storia della città da quando c’è l’elezione diretta del primo cittadino. I risultati delle elezioni comunali 2020 sono interessanti anche in chiave eletti. Uno tra Gianni Nuti e Giovanni Girardini verrà eletto sindaco dopo il voto del 4 ottobre. Nuti al primo turno ha ottenuto il 38,84%. A trainare la coalizione è il Progetto Civico Progressista – formato da Rete Civica, Pd, Europa Verde e Area Democratica-Gauche Autonomiste – che fa 22,94%. Invece Union Valdotaine conquista il 9,61%, mentre Alliance Valdotaine il 4,82%. Girardini ha chiuso con il 24,31%. La Lega rallenta, visto che fa 19,24% e con Autonomia e libertà, che ha aggiunto solo lo 0,84%, ha portato Sergio Togni al 20,03%. Paolo Laurencet, candidato da Fratelli d’Italia (5,95%) e Forza Italia ()5,67%, ha chiuso col 12%. La sinistra resta al palo con Potere al Popolo che candidava Bruno Trentin e che raccoglie solo il 2,81%, mentre il Partito Comunista italiano si è fermato al 2% con Francesco Statti. I candidati consiglieri che hanno raccolto più preferenze sono: Sartore Loris (404), Sapinet Alina (303), Forcellati Clotilde detta Titti (305), Baccini Eleonora (251), Dattola Cristina (205). (agg. di Silvana Palazzo)
CANDIDATI ELEZIONI COMUNALI AOSTA 2020
Riflettori puntati su Aosta, protagonista non solo delle elezioni Regionali che interessano la Valle d’Aosta, ma anche delle Comunali che rinnoveranno l’amministrazione della città capoluogo. Dopo le esclusioni di Adu VdA, Stella Alpina e MoVimento 5 Stelle, tutte e tre arrivate fino al Consiglio di Stato, sono 6 i candidati che si contenderanno la poltrona di sindaco lasciata libera dall’uscente Fulvio Centoz, che ha deciso di non correre per un secondo mandato vista la decisione del centrosinistra di appoggiare la candidatura di Gianni Nuti. La coalizione è composta da Union Valdôtaine, Alliance Valdôtaine e Progetto Civico Progressista, cartello elettorale che comprende PD, Rete Civica e Europa Verde. Spaccato il centrodestra: da una parte Sergio Togni, appoggiato oltre che dalla Lega anche da Autonomia e Libertà; dall’altra Paolo Laurencet, supportato da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Gli altri candidati sono Giovanni Girardini per il movimento Rinascimento Valle d’Aosta, Francesco Statti per il Partito Comunista Italiano e Bruno Trentin per Potere al Popolo.
GLI ELETTI AD AOSTA NEL 2015
Come andarono le elezioni comunali ad Aosta nel 2015? A vincere fu Fulvio Centoz, candidato del centrosinistra che non ebbe bisogno del ballottaggio per imporsi con il 54,18% dei voti frutto di 8.935 voti. Una percentuale bulgara per il candidato di centrosinistra rispetto a quella del secondo classificato, Loris Sartore, premiato da 2.094 elettori per il 12,70% dei consensi, a capo delle listeAutonomie Liberté e Participation Écologie. Soltanto 1.719 voti e il 10,42% per Nicola Spelgatti della Lega Nord e di Aosta nel Cuore. Per il MoVimento 5 Stelle di Luca Lotto 1.577 voti e il 9,56%. A seguire Etienne Andrione con 1.141 voti e il 6,92% per Union Valdôtaine Progressiste, poi Carola Carpinello con 608 voti e il 3,69% per L’Altra Valle d’Aosta, e infine Luca Lattanzi con 417 voti e il 2,53% per Popolari per Aosta.
In Consiglio Comunale, oltre al sindaco Fulvio Centoz e alla vicesindaca Antonella Marcoz, si aggiungono i 27 seggi occupati da Marco Sorbara, Valerio Lancerotto, Luca Zuccolotto, Sara Favre, Josette Borre, Vincenzo Caminiti, Cristina Galassi, Nicola Prettico per l’Union valdotaine; Carlo Marzi, Luca Girasole, Delio Donzel, Jeannette Migliorin, Sara Dosio per la Stella alpina; Antonino Malacrinò, Antonio Crea, Pietro Verducci, Michele Monteleone per il Partito Democratico; Andrea Paron per Creare Vda; Loris Sartore, Giuliana Lamastra, Secondina Squarzino per Alpe; Nicoletta Spelgatti e Andrea Manfrin per la Lega Nord; Luca Lotto e Patrizia Pradelli per il Movimento 5 Stelle; Etienne Andrione per l’Uvp; Carola Carpinello per L’Altra Valle d’Aosta.