Nessuna sorpresa dalle Elezioni Regionali del Veneto 2020: Luca Zaia ha vinto, anzi ha stravinto. Con 3.650 sezioni scrutinate su 4.751 totali, il governatore uscente è al 76,47% dei consensi: nessuna speranza per gli avversari, distanti anni luce. Il candidato del Centrosinistra Arturo Lorenzoni non va oltre il 15,06%, mentre il grillino Enrico Cappelletti mai pervenuto: il candidato del Movimento 5 Stelle è fermo al 3,24%, una delle percentuali più basse di sempre per i pentastellati. Grande soddisfazione in casa Centrodestra, anche se Zaia ha già le idee chiare: «Qualcuno chiederà adesso qual è il mio obiettivo: l’obiettivo è uno, l’autonomia», le sue parole dal palco del K3 a Treviso. Zaia ha poi aggiunto: «E’ una responsabilità, è un voto dei veneti per il Veneto, per quelli che sono qui da generazioni, quelli di adozione e quelli ultimi arrivati che hanno un progetto di vita in Veneto». (Aggiornamento di MB)
RISULTATI ELEZIONI REGIONALI VENETO 2020, STRAVINCE ZAIA
I risultati delle elezioni regionali in Veneto derivanti dallo spoglio dei voti effettivi stanno confermando le previsioni delle proiezioni delle scorse ore, facendo emergere una netta vittoria non solo per Luca Zaia, ma anche per la lista a lui collegata, che viene accreditata, quando sono state scrutinate poco meno di 1.500 sezioni su 4.751, del 47,3% dei voti, contro il 15,7% della Lega. Considerando il fatto che il Pd si ferma al 12,3% delle preferenze, appare chiaro come il Carroccio consegua in una delle sue regioni chiave un successo forse addirittura imprevisto viste le dimensioni che sta assumendo. Il dato non potrà non far riflettere a livello nazionale e non tanto, come è stato evidenziato anche nei giorni scorsi, visti i sondaggi relativi ai consensi per la lista di Zaia, all’interno della Lega: il Veneto è infatti una regione economicamente importante e in cui l’emergenza Covid è stata gestita in maniera differente sotto alcuni aspetti di vista rispetto a quanto avvenuto nel resto del Paese. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)
LE PROIEZIONI SULLE LISTE
Secondo le proiezioni Opinio-Rai con copertura 14% per le Elezioni Regionali Veneto 2020, il trionfo di Luca Zaia si fa sempre più largo con il 74,2% delle preferenze contro il 16% di Arturo Lorenzoni e il 3,8% di Cappelletti del M5s. Escono però i primi dati molto interessanti sulle proiezioni delle singole liste a supporto dei candidati: qui si scopre come la lista di Zaia sia ben oltre il 47% contro la Lega di Salvini che invece si ferma al 15%, Pd al 13,6%, Fdi all’8,3%. Osservando invece le proiezioni di Swg-La7 sulle liste delle Regionali Veneto 2020, la coalizione di Zaia conquista il 73% delle preferenze: Lista Zaia presidente 41,20; Lega 15,80; Fratelli d’italia 8,70; Forza italia 4,40; lista Veneta Aut. 2,90. Con Lorenzoni il 17,3% dei voti: Pd 12,10; Europa Verde 2,40; Il Veneto che vogliamo 1,60; +Veneto Europa 1,00; Sanca autonomia 0,20. Infine, lista M5s al 3,50 e Iv-Civiva per il Veneto-Psi 0,90%. (agg. di Niccolò Magnani)
IL FLOP DEGLI ANTI-ZAIA
Stravince Luca Zaia alle Elezioni Regionali Veneto 2020, il dato non è mai stato in discussione né nei sondaggi, né nei pronostici della vigilia e neanche nella consapevolezza dei singoli candidati: i risultati degli exit poll – in attesa delle proiezioni e dei dati reali, non appena comincerà lo scrutinio post-Referendum (che trionfa sfiorando il 70%) – mettono in evidenza il flop di tutti gli avversari di Luca Zaia alla guida del prossimo Consiglio Regionale Veneto. Secondo gli exit poll di Opinio-Rai il candidato del Centrodestra viaggia tra il 72 e il 76% mentre Arturo Lorenzoni del Centrosinistra cala al 16-20%; Enrico Cappelletti del M5s al 3-5% mentre Guadagnino del Partito dei Veneti non va oltre allo 0-2%. Il trionfo della Lega e di Zaia si vede anche negli exit poll usciti su Venezia, dove le Comunali 2020 vedrebbero al momento Luigi Brugnaro – sindaco uscente – riconfermato alla guida della Laguna con quasi il 50% delle preferenze. (agg. di Niccolò Magnani)
EXIT POLL VENETO: ZAIA TRIONFA
Sono stati pubblicati i primi risultati/exit poll riguardanti le elezioni regionali del Veneto 2020. Stando a quanto specificato poco fa dai colleghi della Rai, al momento vi sarebbe il candidato uscente, l’attuale governatore Luca Zaia, in netto vantaggio, giusto per dire un eufemismo. La forbice del presidente veneto varia dal 72 al 76%, contro il circa 16/20% invece dello sfidante Lorenzoni di sponda Partito Democratico. Simili i risultati forniti dagli exit poll di Tecne su Quarta Repubblica, che raccontano di uno Zaia con il 71.5-75.5% dei voti, e di un Lorenzoni invece fra il 16 e il 20%. Infine le “anticipazioni” di La7, che parlano di uno Zaia “a valanga”, sopra il 70%. Insomma, a meno di clamorosi colpi di scena nelle prossime ore, sembra davvero impensabile che l’attuale numero uno Veneto possa lasciare il proprio incarico in favore dello sfidante Dem. Un risultato ampiamente prevedibile dai sondaggi delle scorse settimane, ma anche alla luce dell’operato della regione durante la pandemia di coronavirus, giudicato fra i migliori d’Italia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DIRETTA ELEZIONI REGIONALI VENETO 2020, RISULTATI E AFFLUENZA: ZAIA CONTRO TUTTI
Dalle ore 15 con la chiusura dei seggi saranno disponibili i primi exit poll con i dati sulle Elezioni Regionali 2020 anche per il Veneto: dalle 16.30 saranno poi pubblicate le proiezioni sui dati elettorali che potrebbero fornire ben più di una indicazione sull’andamento della sfida tra Luca Zaia e Arturo Lorenzoni. In generale, entro il tardo pomeriggio-sera con ogni probabilità sarà già considerato eletto il nuovo Governatore del Veneto: nell’attesa dei risultati, con un’affluenza finora stabile e sulle medie nazionali, la vera “sfida” è tra i consiglieri regionali con la particolare battaglia interna tra Lega e Lista Zaia per chi riuscirà ad avere il predominio all’interno della coalizione di Centrodestra. Con il voto disgiunto permesso, gli esperi prevedono diversi voti al candidato Governatore uscente anche da liste “fuori” dalla coalizione Cdx, visto l’alto grado di popolarità e stima di Luca Zaia anche tra elettori non leghisti. (agg. di Niccolò Magnani)
REGIONALI VENETO: CROLLA L’AFFLUENZA A BELLUNO
Dopo la Valle d’Aosta spetta al Veneto lo scettro di Regione più partecipativa d’Italia alle elezioni regionali 2020. Dopo la prima giornata di votazioni l’affluenza è del 46,13%: un dato comunque inferiore a quello riscontrato per il referendum sul taglio dei parlamentari, cui ha preso parte fino alle 23 di ieri il 51,04% degli elettori veneti, più della metà degli aventi diritto. Per quanto riguarda le Regionali, andando ad analizzare l’unico dato per ora disponibile, ovvero quello relativo all’affluenza, si può osservare come la partecipazione più alta sia stata registrata a Padova con il 49,5%, seguita a distanza da Vicenza con il 47% e Verona con il 46,9%. Praticamente crollata la partecipazione a Belluno con il 34,9%: un dato in netta controtendenza che dovrà essere attentamente analizzato dalla politica locale dopo il voto. Difficile in ogni caso analizzare questa o quell’altra tendenza sulla base dell’affluenza: a maggior ragione considerando che negli ultimi anni l’intera Regione, tranne poche eccezioni si è configurata come una roccaforte leghista. O più in particolare di Luca Zaia…(agg. di Dario D’Angelo)
DIRETTA ELEZIONI REGIONALI VENETO
Riaprono le urne anche nella Regione Veneto per le Elezioni Regionali 2020. Dalle 7 è possibile votare, se non è stato possibile farlo ieri, ma fino alle 15. Poi comincerà la fase che porta ai risultati, quella degli scrutini. In Veneto, però, ci saranno prima quelli delle suppletive, poi referendum e quindi gli scrutini per le regionali. Non ci sarà il rischio ballottaggio, perché non lo prevede il sistema elettorale: turno unico, quindi basta ottenere un voto in più rispetto agli avversari per vincere. Del resto, c’è un premio di maggioranza che garantisce la governabilità. Il grande favorito alle Elezioni Regionali 2020 in Veneto resta il governatore uscente Luca Zaia, il cui obiettivo è conquistare il terzo mandato consecutivo. Invece il centrosinistra non si è presentato compatto, ma con due candidati diversi: Arturo Lorenzoni per il Pd e Daniela Sbrollini per Italia Viva. Anche in Veneto niente alleanza con il Movimento 5 Stelle, che sostiene Enrico Cappelletti. Il rischio, quindi, è una dispersione di voti a favore di Zaia. Per ora gli unici dati disponibili sono quelli relativi all’affluenza di ieri: alle ore 23 si è attestata al 46,13%.
DIRETTA ELEZIONI REGIONALI VENETO: LORENZONI VOTA A CASA
Tra le persone che hanno dovuto votare da casa a causa del Covid c’è pure Arturo Lorenzoni, il candidato del centrosinistra alle Elezioni Regionali 2020 in Veneto. Ieri mattina ha espresso la sua preferenza a Padova, da casa, in quanto è in quarantena per la sua positività al coronavirus. Peraltro, avevano destato preoccupazione le sue condizioni in seguito ad un malore nei giorni scorsi, ma si è trattato per fortuna di un caso isolato. Stando a quanto riportato dall’Ansa, ieri è stato predisposto in giardino un tavolino dove Lorenzoni ha ricevuto da due operatori sanitari le schede elettorali per esprimere le sue preferenze. “Ho potuto votare da casa, grazie al servizio allestito dall’Usl e alla collaborazione del prefetto e del Comune”, ha poi scritto sui social il candidato. Nel suo post ha poi aggiunto che ora è il momento di tirare le somme di quella che lui definisce una campagna elettorale “anomala”, anche perché bisognava “spostare l’attenzione delle persone dall’osservazione del quotidiano alle reali necessità della politica regionale”.
ELEZIONI REGIONALI VENETO: COME ANDÒ NEL 2015
Sono passati cinque anni dall’ultima Elezione Regionale in Veneto, contestuale ad altre sei regioni (Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia). Ebbene: il Veneto è stata l’unica tra queste ad eleggere il presidente con oltre il 50% dei consensi. Come ben sappiamo, è stato Luca Zaia a trionfare: sostenuto da Lega Nord, Forza Italia, Indipendenza Noi Veneto, Fratelli d’Italia e dalla sua lista, l’esponente del Carroccio ha raccolto il 50,08% dei voti. Prima lista della coalizione è stata quella del governatore, seguita da Lega Nord e FI. Niente da fare per Alessandra Moretti, ferma al 22,74% e sostenuta da Partito Democratixo, Veneto Civico (IdV – PSI – SC – altri), Veneto Nuovo (SEL, Verdi Europei, Sinistra Veneta), Progetto Veneto Autonomo e dalla sua lista. Terza posizione per Jacopo Berti del Movimento 5 Stelle con l’11,86%, seguito a stretto giro di posta da Flavio Tosi (sostenuto da Area Popolare, Il Veneto del fare, Famiglia Pensionati, Unione Nord-Est, Razza Piave – Veneto Stato e dalla sua lista) con l’11,86%. Infine, Alessio Morosin di Indipendenza Veneta con il 2,52% e Laura Di Lucia Coletti de L’Altro Veneto Ora! Possiamo con lo 0,90%.
Qui tutti i dati e le info sul primo giorno di votazioni in Veneto