Cos’è il Pneumococco? Tommaso Zorzi al Grande Fratello Vip 2020 durante la terza puntata confessa di essere affetto da uno pneumococco, un batterio che gli causa febbre alta. “Non sono stato bene, ho uno pneumococco sotto paracetamolo, non morirò questa volta” – dice l’influencer che in giornata è stato nuovamente allontanata dalla casa dopo aver avuto la febbre alta a 39. Ma di cosa si tratta? Lo Pneumococco o Streptococcus pneumoniae è un batterio molto diffuso che si localizza nel tratto respiratorio superiore, sia naso che gola, sia tra i i bambini che nelle persone adulte. Questo batterio è molto diffuso: circa il 20-60% dei bambini e il 5-10% degli adulti ne sono portatori e se non curato questo batterio può causare infezioni molto gravi, ma anche malattie. Generalmente questo batterio si localizza nel tratto respiratorio superiore e il portatore non sa neppure di ospitarlo in quanto, in casi di immunità, lo Pneumococco si localizza nelle vie aeree senza dare alcun disturbo. Lo streptococco può causare diverse infezioni come l’otite, ma anche sintomi come febbre, debolezza, affaticamento, tosse, congestione. Tra le malattie associate a questo batterio anche febbre, dolori al petto, mal di testa e in casi gravi, se non curato, può causare anche polmonite e meningite.
Pneumococco: come si cura
Lo pneumococco è un tipo di streptococco, ossia un batterio comunemente chiamato lo Streptococcus pneumoniae. Stando a quanto segnalato ne esistono più di 90 ceppi differenti e tra questi molti possono causare anche delle gravi malattie, anche se pochissimi sono responsabili di infezioni da pneumococco invasive. Lo pneumococco può essere debellata con un farmaco: la penicillina, anche se sono diversi i casi di resistenza sia a questo farmaco che agli antibiotici. Proprio per questo motivo in alcuni casi possono essere prescritti anche degli antimicrobici. Un modo per prevenire le intenzioni da pneumococco è il vaccino. Generalmente il vaccino contro lo pneumococco viene somministrato ai bambini prima dei 2 anni e riduce dell’80% l’incidenza di infezioni gravi, il 50% delle infezioni gravi da pneumococco e infine del 40% tra le persone giovani, ma non vaccinate.