Sabrina Paravicini racconta per la prima volta il dramma vissuto dopo aver scoperto il tumore, lo scorso 5 febbraio del 2019. Lo ha fatto negli studi del programma di Rai Uno, Storie Italiane, in compagnia della conduttrice Eleonora Daniele. “Partiamo dal prima-prima – esordisce l’attrice nota per essere Jessica, infermiera di Medico in Famiglia – partiamo da quando abbiamo scoperto che mio figlio era autistico. Abbiamo girato un film assieme, e mentre stavamo per promuovere il film che stava uscendo, io ho iniziato a sentirmi male. Ad un certo punto ho chiesto aiuto perchè abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava, e mi è stata data questa diagnosi, tumore al seno con una piccola metastasi sotto la clavicola e l’ascella. Del tumore i medici me l’hanno detto in modo molto spiazzante, mi hanno raccontato cosa avrei dovuto fare. Quando ho sentito la parola “tumore maligno” ho avuto quasi come un distaccamento della personalità, e poi mi sono detto che non era vero che avrei rifatto tutti gli esami”.
SABRINA PARAVICINI: “QUANDO HO SCOPERTO IL TUMORE…”
La Paravicini ha proseguito: “Ho avuto la diagnosi a febbraio ma ho esposto il problema solo a maggio perchè non volevo che durante la promozione del film e del libro, il problema coprisse un bel momento. La prima volta che avevo presentato il film avevo già la parrucca. Io vivevo questo momento di grande consenso e mi dicevo che la vita mi dava tanto in un momento in cui mi stava togliendo tanto. Mi domandavo perchè arrivava questa cosa, se c’era qualcosa da capire nel mio percorso di crescita. Mi sono data la risposta: io avevo dato tantissimo agli altri ed era il momento di dare cura a me stessa, di ri-centrarmi e di volermi bene. Io ho ricominciato a volermi bene quando il mio corpo era brutto, non avevo ciglia, capelli, si perde tono… Non riusciamo a volerci bene quando siamo al massimo delle possibilità”. La Daniele chiede quindi se l’attrice abbia mai avuto paura: “Si all’inizio sì, ho scritto addirittura un foglio, una specie di testamento, ho avuto paura perchè quando hai una famiglia hai paura di non essere presente”.