Filippo Ganna è il nuovo campione del mondo nella prova a cronometro di ciclismo! Il ciclista di Verbania, solo oggi pomeriggio ha fatto l’impresa ai Mondiali di Imola, portando per la prima volta nella storia il tricolore al primo gradino del podio di questa particolare disciplina: un traguardo storico, che giunge non inaspettato. Conosciamo ormai molto bene il talento di Filippo Ganna, che solo pochi giorni fa si è pure confermato campione italiano a cronometro: per lui si contava già un bronzo ai Mondiali 2019 dello Yorkshire, ma pure tantissimi riconoscimenti in pista, come pure l’ultimo oro mondiale nella specialità dell’inseguimento, vinto a febbraio. Filippo Ganna si divide dunque tra strada e pista, nelle corse contro il tempo, dove finalmente è salito in cima al mondo. Per parlare di questo successo incredibile nella prova a cronometro dei Mondiali di ciclismo a Imola 2020 di Filippo Ganna abbiamo sentito Francesco Moser: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Filippo Ganna campione del mondo a cronometro se lo aspettava… Direi proprio di sì, visto che anche alla Tirreno – Adriatico aveva battuto tutti i più grandi, stava ormai dimostrando di essere un grande specialista, un grande cronomen.
Quali sono stati i segreti del suo successo? In questi anni Ganna ha acquisito esperienza, è diventato un grande cronomen come dimostra questo successo di Imola.
Dalle vittorie nell’inseguimento a quella nelle cronometro su strade, quanto conta la sua esperienza nella pista per questa vittoria a Imola? Nella pista conta molto la partenza, nella strada conta molto avere tanto ritmo. Ma credo che poi Ganna abbia imparato a gestirsi nel modo migliore anche nelle cronometro, nelle prove contro il tempo anche per il fatto di far parte di una squadra importante come il Team Ineos.
La prima volta di un italiano a cronometro nel Mondiale: per il ciclismo italiano quanto conta questa maglia iridata di Ganna? Una cosa importante, molto importante che dà lustro al nostro ciclismo, che fa di Ganna un campione per tutti i cronomen italiani dei prossimi anni che vedranno in lui un esempio da seguire.
Quanto il tracciato di Imola ha favorito questo suo grande exploit? Un tracciato senza tanti dislivelli più adatto a corridori come Ganna, ai cronomen che agli stradisti può averlo favorito.
Un tracciato che aveva visto anche la caduta incredibile della campionessa americana Chloe Dygert… Credo che poi questa caduta sia stata causata dal fatto che Chris Dygert ha preso male la curva, magari ha avuto paura.
Pensa che Ganna possa diventare il dominatore della cronometro in futuro? Ci sono tutte le possibilità perchè Ganna nei prossimi sette – otto anni possa dominare le cronometro.
E puntare magari al Record dell’ora… Perchè no, in un paio di anni potrebbe anche farlo, puntare al Record dell’ora, del resto proprio il fatto di correre su strada in una squadra molto forte come il Team Ineos potrebbe aiutarlo.
Wout Van Aert secondo e Stefan Kung terzo, qual è stato l’avversario più difficile per Ganna? Quando vinci e i tuoi avversari arrivano dopo di te non ci sono ragioni per dire chi ti ha impensierito di più. Li hai battuti e basta… (ride, ndr ).
Cosa pensa del quinto posto del campione uscente Rohan Dennis e dell’ottavo di Tom Dumoulin grandi favoriti alla vigilia. Forse il percorso può non averli aiutati e hanno ottenuto questa posizione alla fine del Mondiale.
Cosa sente di dirgli dopo questo successo mondiale? Niente non posso che fargli le mie congratulazioni, dirgli che è stato veramente bravo…
(Franco Vittadini)