Era il 2017 quando su Flavio Insinna si abbatteva una tegola che avrebbe avuto pesanti conseguenze per la sua carriera televisiva. Striscia La Notizia mandò in onda degli audio del conduttore che, dietro le quinte di Affari Tuoi, insultava pesantemente una concorrente. “Una nana di m*** che parla con le mani davanti alla bocca, se no sta muta. La si porta di là, la si colpisce al basso ventre e le si dice ‘adesso tu rientri e giochi. Perché è Rai Uno, non Val d’Aosta News’. Metti una foto di quella str** con scritto in grande che si accontenta presto e perde 150mila euro” le parole del conduttore che, poco dopo, se la prendeva poi con lo staff. Della questione si è parlato in molte puntate di Striscia, dando il via ad una vera e propria guerra con il conduttore, che poi ha detto addio ad Affari Tuoi. Una questione molto spinosa, che per raccontarla tutta e in ogni suo elemento avremmo bisogno di molto più tempo e spazio.
Antonio Ricci contro Flavio Insinna: “Gli audio? Ecco perchè li ho mandati in onda”
Trascorsi anni da quella vicenda, Flavio Insinna ha ripreso il suo posto in Rai e oggi conduce Reazione a catena nel preserale di Rai1. Antonio Ricci – patron di Striscia La Notizia – dopo il caos scatenatosi ha voluto però spiegare le vere motivazioni che l’hanno portato a mandare in onda quel servizio. “La scelta di mandare quegli audio in onda è tutta una questione d’amore: la mia generazione ha una sorta di venerazione per Bianca Berlinguer, spesso non ben riposta. – ha raccontato a Radio Capital – Insinna andò dalla Berlinguer a proporsi e alcuni giornali scrissero che poteva essere uno dei nuovi leader della sinistra. Il fatto che Insinna potesse prendere il posto di Berlinguer papà con testimone-sponsor la figlia voleva dire passare il segno! Per cui abbiamo tirato fuori quegli audio che avevamo da tempo di riserva. E ne abbiamo messa in onda una parte – ha chiarito -. Poi Insinna si è fatto del male da solo”.