Anna Pettinelli e Stefano Macchi sono stati i protagonisti di una romantica e divertente parentesi nel corso della puntata di oggi di Domenica Live. La coppia ha raccontato il loro folle matrimonio, non prima di ricordare come si sono innamorati. Il loro primo incontro, ha ricordato Stefano, doppiatore di mestiere, è avvenuto sei anni e mezzo fa. “Ma non è una galera!”, ha commentato ironica Anna. “La nostra prima uscita è avvenuta il giorno di San Valentino del 2014”, ha raccontato ancora il marito, che ha anche svelato come si è concluso quell’incontro, “con un bacio e un pugno”. A spiegare cosa è accaduto davvero è stata la Pettinelli che ha aggiunto: “L’ho baciato ma l’ho anche picchiato perchè faceva lo spiritoso, fuori da un locale…”. Difficile dire se tra i due si è trattato di un colpo di fulmine: mentre Stefano rispondeva di sì, infatti, Anna ironizzava sulla sua stessa risposta.
ANNA PETTINELLI E IL MARITO STEFANO MACCHI A DOMENICA LIVE
Spazio poi al loro romantico e folle matrimonio avvenuto alle Maldive. La coppia formata da Anna Pettinelli e Stefano Macchi aveva infatti deciso di sposarsi durante una crociera subacquea. “Siamo partiti con le fedi, il comandante non ha voluto sposarci ma lo ha fatto la guida subacquea russa, vestita da ironman, in russo… lui ci ha sposati”, ha raccontato Stefano divertito. Un bellissimo video del fatidico momento in cui entrambi hanno pronunciato il “sì” ci ha fatto rivivere il loro matrimonio che vorrebbero rifare anche in Italia sebbene non sia semplicissimo. “Volevamo farlo anche in Italia ma tra i vari impegni non è stato possibile, è complicato sposarsi!”, ha commentato Anna. La Pettinelli ha poi ricordato come ci siano ancora tanti pregiudizi sulla loro differenza di età di 18 anni: “I commenti all’inizio davano fastidio, adesso prendo, blocco e cancello”, ha spiegato la speaker. E rispetto ai figli ha aggiunto: “è ovvio che non posso averne ma va bene così”. Stefano ha mai avuto l’esigenza di diventare padre? “Sinceramente no, se dovesse succedere farò presente e se ne parlerà, io sono tranquillo, c’è già Carolina, il nonno, il cane, il coniglio…”.