Vincenzo De Luca è stato chiaro: se la curva del contagio di coronavirus non si stabilizza o scende, chiuderà tutto nella Regione Campania. I suoi cittadini sembrano aver preso sul serio le sue parole, visto che c’è stato un assalto ai supermercati per la paura di un nuovo lockdown. La vicenda è stata ricostruita da Il Mattino, secondo cui è stato registrato un boom di vendite di generi di prima necessità nelle ultime ore a Napoli proprio per paura dell’impennata di casi di coronavirus. Il responsabile di un Conad, ad esempio, ha spiegato che c’è stata una crescita del 30% per quanto riguarda la vendita di scatolame, uova, pomodori, lievito, pasta e farina. “Il pensiero di un nuovo lockdown c’è, eccome”, raccontano i cittadini. Anche l’organizzazione dei reparti a Napoli rispecchia ciò che si vedeva qualche mese fa. I prodotti sono risistemati a “piramide” tra le corsie. Sabato sera ci sono state diverse file e sono state segnalate folle anomale che ricordavano quelle di aprile e maggio. “Molti stanno tornando a fare scorte”, ha raccontato una cassiera al quotidiano partenopeo.
CORONAVIRUS, A NAPOLI ASSALTO AI SUPERMERCATI
A Napoli torna a crescere la vendita di beni di prima necessità e tornano i “buchi” negli scaffali. “Nel fabbisogno normale dei mesi scorsi facevamo rifornimento di questi prodotti 3 volte a settimana, ora, da quando è arrivata l’ultima l’ordinanza regionale, lo facciamo tutti i giorni”, racconta un responsabile Conad a Il Mattino. Tra le persone c’è smarrimento. Il maltempo ha sicuramente inciso sull’esigenza di fare la spesa, ma è una questione anche di organizzazione familiare. “Se qualcuno non sta bene e non c’è nessun altro che possa fare la spesa in famiglia, come si fa?”, si interroga una cliente. Questo aumenta la preoccupazione anche tra chi non fa le scorte. Tornano dunque le montagne di pacchi di farina, le piramidi di bottiglie di pomodori, olio e tonno. L’ipotesi di una nuova quarantena per il coronavirus scuote i napoletani, fondata o meno che sia. I numeri del resto preoccupano. L’ultimo bollettino ha confermato la crescita dei contagi in Campania e risuona la minaccia del governatore Vincenzo De Luca, pronto a chiudere tutto se necessario.