Un anziano su 5 in Italia era già isolato prima della pandemia di coronavirus. Lo rivelano i nuovi dati della sorveglianza “Passi d’Argento”, coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e raccolti dal 2016 al 2019. Niente contatti con altre persone, neppure via telefono, anche per una settimana. Questa la condizione di molti anziani già prima dell’arrivo del Covid. Ma uno su tre è un aiuto fondamentale per i familiari e rappresenta una risorsa per la collettività: il 19% si prende cura dei congiunti, il 14% di familiari e amici con cui non vive e il 6% partecipa ad attività di volontariato. I dati, che riguardano la popolazione di ultra 65enni, descrive il contesto in cui si è inserita la pandemia, che ora rischia di aumentare l’isolamento e quindi di peggiorare la qualità della vita degli anziani più fragili o con patologie croniche. Proprio agli effetti della pandemia sulle condizioni di vita dei più fragili è dedicata la 30esima Giornata Internazionale delle persone anziane che è celebrata ogni 1° ottobre dalle Nazioni Unite.
ANZIANI ISOLATI GIÀ PRIMA DEL COVID: I DATI ISS
Secondo i dati “Passi d’Argento”, in Italia quasi 3 anziani su 4 non partecipano ad incontri collettivi in punti di aggregazione come circoli, centri anziani, parrocchie o sedi di partiti politici e associazioni. Il 35% inoltre ha dichiarato di avere difficoltà nell’accesso ai servizi sociosanitari come quelli dell’Asl e i negozi di prima necessità. Più della metà riferisce di avere almeno un problema strutturale nella casa in cui vive, il 15% invece percepisce il proprio quartiere come poco sicuro. Uno su 10 è caduto nei 30 giorni precedenti l’intervista e, nel 19% dei casi, è stato necessario il ricovero ospedaliero di almeno un giorno. In merito alle cadute, nel 64% dei casi si sono verificate a casa, il 20% in strada. Il 18% degli anziani vive in una condizione di fragilità che grava sulle famiglie. Di questi, il 94% riceve aiuto dai familiari, il 20% da badanti e il 12% da conoscenti.
“La pandemia rischia di aumentare le disuguaglianze sociali nella salute, nella qualità di vita e nell’accesso alle cure”, ha dichiarato Maria Masocco, responsabile del coordinamento nazionale PASSI e PASSI d’Argento dell’Iss. Per questo il monitoraggio delle dimensioni che caratterizzano l’invecchiamento in Italia è un’occasione per avere anche informazioni sull’impatto dell’emergenza Covid sulla popolazione anziana in Italia.