Alessio Boni e la paternità: l’attore ospite della nuova puntata di “Da noi a ruota libera” di Francesca Fialdini racconta come è cambiata la sua vita da quanto è diventato papà per la prima volta di Lorenzo. Durante la quarantena, infatti, l’attore protagoniste de “La compagnia del cigno” è diventato papà per la prima volta di Lorenzo, il figlio nato dall’amore con la giornalista Nina Verdelli. Una gioia immensa per l’attore che, nonostante tutte le regole anti-Covid, ha voluto entrare in sala parto per potere recidere il cordone ombelicale del primogenito. La nascita di Lorenzo gli ha cambiato la vita: l’attore, infatti, non riesce più a staccarsi dal piccolo Lorenzo al punto che durante l’ultimo Festival del Cinema di Venezia 2020 l’ha portato con sé sul red carpet. La nascita del figlio Lorenzo è arrivata però in un momento storico davvero difficile: la pandemia da Coronavirus. Lorenzo, infatti, è nato durante il lockdown richiesto dal Governo italiano per arginare la diffusone del virus Covid-19.
Alessio Boni: “quando vedo mio figlio Lorenzo è un momento di eternità”
“Ho vissuto una quarantena fuori dal comune” – ha dichiarato Alessio Boni a Vanity Fair durante un’intervista rilasciato lo scorso maggio confessando due sentimenti contrapposti – “l’estrema felicità si contrapponeva alla tragicità del momento, a volte mi sentivo in colpa di gioire per una smorfia di Lorenzo, mentre nella mia città si stilava un bollettino di guerra. A volte la felicità arriva nei momenti più insulsi”. L’arrivo di Lorenzo è stata una gioia senza precedenti per Boni che non riesce a descrivere: “se non la provi non riesci a comprenderla. Quando è nato Lorenzo ho visto nei suoi occhi una sorta di eternità. Ho capito che cosa intendeva Omero con gli dei: tramandare le sorti del futuro di padre in figlio è una specie d’immortalità. Con lui ho uno scambio profondo, potente, ancestrale che muta di giorno in giorno». E in questo continuo scambio l’attore si sente cambiato, «in realtà sono gli altri che me lo fanno notare, dicono che sprigiono una luce diversa”. Parlando proprio del figlio a La Vita in diretta ha confessato: “sto h24 con mio figlio. Ho imparato tutte le tipologie di pianto, ne ha almeno 5,6. Quando vedo il piccolo per me è un momento di eternità. È una grande gioia anche se mi dispiace per tutto il resto. In questo periodo c’è per me un microcosmo a sé stante. È una cosa impressionante. Non pensavo potesse esistere una forma così potente d’amore. Un amore che cresce giorno dopo giorno”.