Tragedia choc in California, dove una bambina di 9 anni è rimasta uccisa in una sparatoria avvenuta in un parco a Sacramento. La piccola si trovava insieme ad alcuni amichetti ed era impegnata a giocare quando è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco. A raccontarlo è Fanpage.it che spiega come oltre alla vittima di 9 anni sarebbero rimaste ferite altre tre persone, tra cui una bambina di 6 anni, raggiunte a loro volta da proiettili vaganti. L’incredibile sparatoria si è consumata lo scorso sabato pomeriggio (ora locale) nel parco cittadino del quartiere De Paso Heights, a nord della città degli Stati Uniti. Il nome della piccola vittima è Makaylah Brent e si trovava insieme ad alcuni familiari con i quali era intenta a trascorrere una tranquilla giornata all’aria aperta, poi trasformatasi in una vera e propria tragedia. La polizia locale ha prontamente avviato le indagini per fare luce su quanto accaduto anche sentendo i testimoni.
BAMBINA DI 9 ANNI UCCISA IN SPARATORIA: FERITE ALTRE 3 PERSONE
Stando a quanto emerso dalle indagini, a realizzare la sparatoria sarebbero state alcune persone che si sono avvicinare al parco a bordo di un’auto. Senza neppure scendere dal mezzo, avrebbero aperto il fuoco all’impazzata sparando dai finestrini per poi ripartire subito dopo e darsi alla fuga. Con molta probabilità nel mirino dei malviventi c’era una persona presente in quel momento al parco e pur di ucciderla non avrebbero esitato ad aprire il fuoco sul gruppo uccidendo la bambina di 9 anni e ferendo altre persone. Oltre alla seconda bambina sarebbero rimasti feriti anche un uomo ed una donna adulti. La donna, secondo le prime notizie sarebbe in condizioni gravi mentre l’uomo è stabile, stando a quanto riferito dalla polizia. I medici dell’ospedale avrebbero giudicato stabile anche la bambina di 6 anni. La vicenda ha sconvolto l’intera comunità di Sacramento. Alcuni abitanti della zona hanno commentato: “Questo parco dovrebbe essere un posto sicuro per i bambini. Makaylah Brent stava solo correndo sul prato in un sabato pomeriggio. La sua vita non era nemmeno iniziata”.