Siamo alla terza giornata di Serie A ed è già è un casino. Ora anche la “Mutua” può indirizzare lo svolgersi o meno di un incontro.
Assolutamente andranno messi in pista play off e play out perché il percorso di un campionato non può essere determinato dal Coronavirus. I play renderebbero meno determinanti le partite che non si potranno giocare. Oggi salterà Juve vs Napoli con i gobbi che non hanno nessuna intenzione di non sfruttare il regolamento e intascarsi i tre punti. Il non giocarla sarebbe anche a vantaggio della loro sicurezza sanitaria però… Anche se il Napoli dà l’impressione di fare il furbetto. Il Milan, nelle medesime condizioni, è andato a Crotone e vinto.
Parlando di calcio e di Serie A fa specie l’Udinese. Tre partite, cento occasioni e zero reti. Ne ha approfittato la Maggica che, dopo una splendida rete di Pedro, on ha più passato la metà campo, si è difesa alla meglio e Mirante con un paio di parate, ma specialmente Okaka e Lasagna con errori oratoriani le hanno permesso di vincere. I giallorossi avrebbero meritato i tre punti con la Juve e, ad essere buoni, uno in Friuli. La Dea ha travolto un buon Cagliari. C’e’poco da fare, esistono due campionati distinti: uno fra le prime 6/7, e uno fra le altre. Tutto si deciderà negli scontri diretti. Grande occasione buttata dall’Inter a Roma contro la Lazio. Partita tenuta totalmente sotto controllo dai bauscia che, passati in vantaggio con Lautaro, hanno avuto diverse occasioni per raddoppiare. Come sempre quando sbagli troppo ti capita che l’avversario ti uccelli. Infatti è bastato un errore di Perisic per permettere a Milinkovic di colpire di testa e battere un colpevolissimo Handanovic.
Non si è capito perché l’arbitro abbia espulso prima Immobile e poi Sensi, in particolare quest’ultimo non ha proprio fatto nessuna irregolarità. Forse Guida, per pareggiare il primo errore, ne ha fatto un secondo. Un palo di Brozovic meritava di più e, si è visto, la presenza di Sanchez è fondamentale. Entrato lui ha svegliato la squadra che ad ogni minuto pareva pronta a tornare in vantaggio. La qualità della rosa interista è eccellente, manca ancora un po’ di consapevolezza della propria forza. Tocca a Conte agire sulla testa dei giocatori. Non vanno buttati punti come in questo incontro. Certo alla Lazio è servita la lezione della scorsa settimana con l’Atalanta: ha compreso che le partite non si perdono solo se la squadra mantiene un preciso equilibrio in tutti i reparti, non tutti avanti come all’inizio dell’incontro con i bergamaschi. Forse, contro la Beneamata, ha privilegiato un po’ troppo la fase difensiva ma ci sta, aveva paura di fare la fine della gara precedente.
Il Milan è balzato in testa alla classifica di Serie A. In una settimana ha battuto Crotone, Rio Ave e Spezia, da record. Oggi ha dovuto attendere la ripresa per asfaltare gli spezzini. E’stato un allenamento impegnativo con qualche difficoltà iniziale. Alla ripresa del campionato di Serie A ci sarà il derby: i casciavit partiranno favoriti, si vedrà.