Il 1° novembre si celebra il giorno di Tutti i Santi. La festa è chiamata comunemente Ognissanti, solennità del calendario liturgico romano nella metà dell’XIII secolo grazie a Papa Gregorio III. Da quel momento, rispettando una diffusa ispirazione già presente nel mondo cattolico, cioè quella di rendere solenni momenti nei quali si veneravano le reliquie dei Martiri, in seguito di Santi e Beati. Le prime tracce di riti di celebrazione delle Sante Reliquie le troviamo in Turchia, nell’area di Antiochia, quando, nella settimana successiva alla Pentecoste i fedeli si concedevano un momento di intensa preghiera ricordando i Martiri della Chiesa, chiedendo ad essi protezione e la forza per continuare a diffondere la Parola di Cristo negli anni più difficili per i proto-cristiani e le prime comunità ufficiali. Siamo nel periodo successivo le persecuzioni>: il sangue e le reliquie dei martiri morti nella Parola di Gesù sono ancora un fresco ricordo e già quelle comunità decisero che non si dovevano dimenticare coloro morti nella difesa del proprio Credo. Nel IV secolo Sant’Efrem il Siro parla di questa celebrazione liturgica nell’Impero Romano d’Oriente e ci da anche una datazione precisa della commemorazione, il 13 maggio.
Nell’Impero Romano d’Occidente avviene, con motivazione diversa e diversa data, una sorta di commemorazione simile, ispirata al ‘Dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres’, cioè la celebrazione di quando il Pantheon fu trasformato da Tempio Pagano a luogo di culto Cristiano dedicato a Maria Vergine e a tutti i Martiri. Era l’inizio del VII secolo, per la precisione l’anno 609 o 610 e Papa Bonifacio IV decise questa Santa conversione del luogo di culto. Sembra che la data fosse la stessa del culto Bizantino, il 13 maggio, simbolica similitudine nella conferma che i due culti, d’Oriente e d’Occidente, erano in grande sintonia spirituale. Per qualche secolo fu quindi maggio il mese dedicato alla celebrazione dei Martiri, sino alla scelta di Papa Gregorio III di ufficializzare la data dell’1 novembre. Ovviamente in questa data la Chiesa non celebra nessun Santo protettore: nel giorno di Tutti i Santi non solo si festeggiano e celebrano tutti i Santi, i Beati e i Martiri protettori, ma anche coloro che sono in attesa di Beatificazione o di Santificazione ufficiale.
Tutti i Santi, nessun patrono ma tante celebrazioni
Quindi il 1° di novembre, giorno di Tutti i Santi, nessuna città, villaggio, borgo festeggia un patrono specifico ma tutta la comunità cristiana celebra tutti i Santi della Chiesa con Messe Solenni e in quasi tutto il mondo Occidentale il 1 novembre è una giornata di festività nazionale. Ogni paese ha la sua specifica celebrazione, anche se solitamente tutto si svolge nella Chiesa, con Messe, offerte di fiori, veglie etc. In Francia il giorno di Ognissanti porta il nome di ‘La Toussaint’ ed è tipico offrire all’altare celebrativo speciali corone, composte soprattutto da candidi crisantemi, chiamate ‘couronnes de toussaints’. Nei paesi nei quali è stata soppressa la celebrazione del 2 novembre dedicata al culto dei morti, il giorno della Commemorazione dei defunti, le famiglia si recano nel giorno di Tutti i Santi nei rispettivi cimiteri per onorare i propri cari estinti: così è il ‘Dia de Todos os Santos’ in Portogallo, giornata nella quale i bambini bussano di casa in casa ricevendo dolciumi e caramelle, una consuetudine chiamata ‘Pão-por-Deus’, in Messico, dove la celebrazione del culto dei morti è particolarmente sentita, il 1 novembre è dedicato al culto dei bambini morti, assieme al ricordo di tutti i Santi, una celebrazione chiamata ‘Dia de los Inocentes’.