Valeria Grasso è stata ospite quest’oggi negli studi di Storie Italiane, in diretta su Rai Uno. Divenne purtroppo famosa nel 2012, quando decise di denunciare il clan Madonia a Palermo, e di conseguenza venne messa sotto scorta. In seguito il programma di protezione le venne tolto ma un mese fa la stessa Valeria Grasso è stata minacciata con 4 croci davanti alla porta di casa. “Ho trovato 4 croci di fronte al muro della porta di ingresso di casa mia – le parole in diretta su Rai Uno – io abito in un palazzo al terzo piano per cui qualcuno è riuscito indisturbato ad accedere al mio palazzo, salire al terzo piano… il mio appartamento è l’ultimo di un corridoio e non puoi arrivare al mio appartamento se non sai che esiste. La situazione mi preoccupa e mi da molto da pensare – ha proseguito – stessa cosa mi era successa 5 anni fa. Perchè son ritornati non lo so ma ho molta paura per i miei figli perchè è un messaggio chiave”.
VALERIA GRASSO: “FINCHE’ SARO’ VIVA DEDICHERO’ LA MIA VITA A QUESTA CAUSA”
“Dedicherò la mia vita finchè vivrò a questa causa – ha proseguito Valeria Grasso – ma non posso accettare che non riceva alcuna misura di protezione seria per me e per i miei figli. Quella stessa mattina nel giro di 20 minuti sono arrivati tutti, uomini dell’arma, il colonnello, il comandante. Quando ho denunciato, il comandante mi ha detto che era una minaccia gravissima e che avrebbero preso le dovute misure di sicurezza. E’ passato un mese, 28 giorni, io da quel giorno non ho più avuto notizie e mi aspettavo, come mi è stato detto, tempestivamente un intervento. Mi è stato detto che era stato avvisato il Viminale e che il prefetto Frattasi aveva attivato le misure; ho parlato col prefetto che faccia a faccia non mi ha detto che non sapevo chi fossi. Non ho visto nemmeno una volante di polizia sotto casa, mai. Il sistema di vigilanza l’hanno tolto davanti alla mia abitazione di Palermo e anche davanti alla palestra causa covid.
VALERIA GRASSO, ULTIMO: “SERVE UNA SICUREZZA PREVENTIVA”
In collegamento anche il noto carabiniere Capitano Ultimo, che ha commentato la situazione di Valeria Grasso con tali parole: “Sono qui per onorare Valeria Grasso, una donna italiana che combatte in semplicità. Siamo qui per dire che siamo tutti accanto a lei, vorremmo vedere uno stato che partecipa e una sicurezza che sia in grado di prevenire certe minacce. Siamo accanto agli investigatori ma ci piacerebbe una sicurezza preventiva che arrivasse prima della minaccia, dobbiamo farlo assieme ai cittadini, è una priorità e lo faremo”. Quindi Capitano Ultimo ha concluso il suo intervento con tali parole: “Lavoro per la Calabria e sono fiero di questo incarico, bellissimo, e spero di essere utile per questo popolo”.