Presto in Veneto sarà possibile effettuare tamponi fai da te: lo ha annunciato il Governatore della Regione veneta Luca Zaia nella conferenza stampa sul punto della situazione Covid in vista della proroga dello stato d’emergenza nazionale fino al prossimo 31 gennaio 2021. «In Veneto stiamo lavorando ad un tampone rapido in autosomministrazione. È un metodo che mutuiamo dall’estero e che permetterà ai cittadini di farsi da soli un test rapido. Il dottor Roberto Rigoli dell’ospedale di Treviso ci sta lavorando giorno e notte e credo che sarà pronto nel giro di 15 giorni», spiega il Presidente leghista appena rieletto alla guida della Regione Veneto. Dopo aver avanzato tecniche e regole all’avanguardia anche durante la fase 1 dell’emergenza Covid, Zaia spinge sulle richieste al Governo per ridurre al minimo i tempi sulla validazione di nuove tecniche che portino il sistema di tracciamento e ricerca dei contagiati con tempi sempre più minimi e con quarantene da ridurre: «Sono favorevole alla riduzione del periodo di quarantena – afferma ancora Zaia -. I test rapidi ci permetterebbero di ridurla. Io penso che una settimana ci possa stare».
ZAIA AVVERTE IL GOVERNO “L’EMERGENZA SANITARIA NON C’È”
Secondo Zaia – e non solo – il coronavirus esiste come problema e non può essere negato, ma «la quasi totalità dei contagiati non ha sintomi. Il 95-96% dei pazienti è di fatto asintomatico. E’ cambiato il mondo, il virus è cambiato». Nel pomeriggio il Governo incontrerà in videoconferenza le Regioni con Zaia in prima fila nel richiedere non eccessive norme stringenti nel prossimo Dpcm: «sull’utilizzo delle mascherine non ho mai avuto dubbi: la mascherina va utilizzata obbligatoriamente al chiuso, e all’aperto dove ci sono degli assembramenti. Il vero problema oggi è che qualcuno non osserva queste norme». Per questo Zaia sottolinea come il problema non deve essere la chiusura di bar e ristoranti, «chiudere prima vuol dire attuare un minimo di lockdown e per farlo ci vogliono le motivazioni. E poi non si può chiudere i bar e lasciare la piazza piena di gente per gli spritz, che è quello che succede già oggi». Infine, l’appello lanciato al Governo e ai Ministri Speranza e Boccia che incontrerà oggi pomeriggio insieme a tutti gli altri 19 Governatori: «in questa fase no a chiusure anticipate dei locali pubblici e poi, dobbiamo avere dei parametri precisi su cui basarci nel moneto in cui scattano queste misure». Per il Governatore del Veneto «il parametro non può essere l”Rt’, che penalizza i virtuosi e cioè la regione che fa più tamponi. Non può essere così».