Altro lutto nel mondo della musica, dopo il decesso di ieri dello storico chitarrista Eddie Van Halen, è notizia di queste ore la morte di Johnny Nash. Il cantante aveva 80 anni, ed è morto a Houston, nello stato del Texas (Stati Uniti), per cause naturali. Nel corso della sua carriera, Johnny Nash, è divenuto famoso in particolare per il suo brano “I Can See Clearly Now”, uscito nel 1972 e rimasto in testa alla classifica per lungo tempo, e capace di raggiungere il primo posto nella prestigiosa Billboard Top 100, dove vi rimase ben quattro settimane, vendendo più di un milione di copie, numeri senza dubbio importanti per quell’epoca. Una canzone che ancora oggi è famosa nel panorama musicale, in quanto nel corso degli anni è stata oggetto di “revisione” grazie alle cover realizzate da Jimmy Cliff, Francis Rossi, Ray Charles, Eagle-Eye Cherry, Hothouse Flowers e Grace VanderWaal.
JOHNNY NASH È MORTO: IL SUO ESORDIO… IN CHIESA
Johnny Nash iniziò a cantare negli anni ’50 come cantante pop, anche se i suoi brani più famosi sono delle melodie reggae. Il suo esordio assoluto avvenne in Chiesa, nella sua città natale; dopo di che partecipò ad uno show televisivo locale dove eseguì alcune cover di canzoni R&B. Fu il preludio al suo esordio discografico che avvenne nel 1957 con il pezzo “A Teenager Sings the Blues”. Un anno dopo Johnny Nash era di fatto già divenuto famoso visto che, con il suo singolo “A Very Special Love”, cover del brano firmato da Doris Day, esordì nelle classifiche dei singoli più venduti del 1958. Per il suo terzo singolo bisognerà però aspettare ben 7 anni, visto che “Let’s Move and Groove Together” uscì solamente nel 1965, ma come detto sopra, il suo pezzo di maggior successo è datato 1972. Nel corso della sua carriera ha fatto anche l’attore, come capitava spesso e volentieri in quegli anni, recitando ne L’orma del gigante (1959), Il cerchio della violenza (1960), e Vill så gärna tro (1971).