E’ un Vittorio Feltri un po’ a sorpresa quello che è stato ospite quest’oggi in collegamento con il programma di La7, “L’aria che tira”, condotto da Myrta Merlino. Commentando la recente decisione del governo di reintrodurre l’obbligo della mascherina all’aperto, se qualcuno si aspettava da Feltri una sfuriata nei confronti dell’esecutivo, si dovrà per forza di cose ricredere. Il collega di Libero ha infatti spiegato: “Non si può negare che è necessario assumere dei provvedimenti anche drastici. Questa menata della mascherina è diventata un’ossessione, mettetevela e non rompeteci più le scatole”. Il giornalista ha poi ricordato che “Siamo in emergenza, come tutta l’Europa”, per poi sposare nuovamente un consiglio del governo e precisamente quello del premier Giuseppe Conte “quando dice di stare attenti in famiglia”, considerato un po’ il vero centro del contagio da covid, più di bus, scuole e luoghi di lavoro. In collegamento con Myrta Merlino anche il deputato del Partito Democratico, Emanuele Fiano, che ha applaudito il “nemico” Vittorio Feltri per il suo intervento.
FELTRI: “MASCHERINE? METTETEVELE! PER I TAMPONI…”
A L’aria che tira si è parlato anche del tampone, e secondo Feltri la soluzione è da trovare nel privato: “Si spendono 150 euro allo stadio e poi mancano 50 euro per il tampone? Cerchiamo di essere seri”. Non sono mancati altri elogi nei confronti dell’esecutivo: “L’Italia è un fiore all’occhiello. Questo governo non ha agito male, i risultati dimostrano che siamo tra i più provveduti nel combattere il coronavirus. L’esecutivo fa benissimo a imporre regole più rigide“, parole che tra l’altro lo stesso Feltri aveva già specificato nell’editoriale per il giornale Libero dal titolo “Tutto sommato il nostro Paese è il più efficiente”. I giornalisti di Libero hanno analizzato i dati nel contagio nel mondo, Europa compresa, sottolineando come l’Italia abbia agito meglio dei colleghi. “Non posso negare la realtà – ha aggiunto – ma non sono un filogovernativo. Dovremmo ringraziare il cielo se non addirittura l’esecutivo presieduto da Conte, che tutto sommato ha fatto meglio dei suoi colleghi stranieri ha adottato misure liberticide, che però hanno salvato la pelle a tante persone”.