E’ stato scientificamente provato, da diversi studi, che le chiese sono i luoghi più al sicuro dai contagi per Covid-19. Nelle chiese infatti, durante le celebrazioni liturgiche, vengono osservate le massime misure di sicurezza, lo possiamo vedere in Italia ogni domenica, cosa che non accade allo stesso modo in nessun altro luogo, basti vedere bar e ristoranti ad esempio. Nonostante questo il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo, davanti alla nuova ondata di contagi che ha colpito la città, ha deliberato che al massimo dieci persone per volta possano partecipare alle messe al chiuso. Il fatto ha scatenato la giusta ira della diocesi di Brooklyn che è arrivata a denunciarlo per limitazione della libertà religiosa senza alcun valido motivo. La diocesi sostiene che le nuove restrizioni sanitarie del governatore Andrew Cuomo, messe in atto nel Queens e a Brooklyn in mezzo a un nuovo picco del coronavirus, “riducono arbitrariamente la capacità” nelle chiese che all’inizio dell’estate hanno collaborato con i funzionari della sanità pubblica per riaprire in sicurezza dopo l’ondata iniziale del virus: “Se questo ultimo ordine esecutivo sarà valido, i parrocchiani non potranno andare a messa questa domenica, anche se la diocesi ha fatto tutto bene per garantire condizioni di sicurezza nelle sue chiese”, ha detto l’avvocato della diocesi Randy Mastro.
LA DIOCESI DI BROOKLYN CONTRO IL GOVERNATORE DELLO STATO DI NEW YORK
In altre aree della città il limite massimo di persone ammesse è di 25. Lo scorso marzo tutte le chiese americane in osservanza delle ordinanze avevano sospeso ogni celebrazione all’interno degli edifici pubblici fino al 5 luglio, quando sono state autorizzate a riprendere le funzioni. “Gli ordini esecutivi di questa settimana non ci hanno lasciato altra scelta che andare in tribunale”, ha dichiarato il vescovo di Brooklyn DiMarzio giovedì. Il vescovo ha definito “un insulto” per lo Stato “penalizzare ancora una volta tutti coloro che hanno fatto il sicuro ritorno al lavoro della Chiesa”. Violare l’ordinanza di Cuomo può voler dire una multa anche di 15mila dollari. “Sappiamo che le istituzioni religiose sono state un problema. Sappiamo che le riunioni di massa sono gli eventi di super diffusione. Sappiamo che ci sono state riunioni di massa in corso di concerto con le istituzioni religiose in queste comunità per settimane. Per settimane “, ha detto il governatore. “Non vedi maschere e vedi una chiara violazione dell’allontanamento sociale.” Ma non si sa se si riferiva alla Chiesa cattolica perché non lo ha specificato.