Franco Gabrielli ha avvertito i no mask: via libera a manifestazioni, ma con mascherine e distanze. Poi da un rapido sguardo alla manifestazione Fridays for Future che si è tenuta a Roma oggi, venerdì 9 ottobre 2020, si scopre qualcosa di curioso. Le mascherine coprono i volti dei ragazzi, che però non sono stati attenti allo stesso modo quanto a distanze. Arrivati a Piazza del Popolo con la colonna sonora dei Modena City Ramblers, gli studenti di oltre 100 licei di Roma hanno urlato insieme: “Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città“. In diverse città d’Italia le piazze si sono popolate di giovani attivisti scesi a protestare per la crisi climatica. Ma agli slogan si sono aggiunte le raccomandazioni anti Covid, amplificate dai megafoni: “In questa Piazza è necessario mantenere mascherine, rispettare il distanziamento“. Molti di loro si sono resi conto però delle difficoltà nel rispettare le distanze di sicurezza. E infatti ci sono diverse immagini in cui si notano degli assembramenti.
AL FRIDAYS FOR FUTURE ASSEMBRAMENTI “PERICOLOSI”
Anche per i giovani del movimento lanciato da Greta Thunberg l’emergenza Covid ha costretto a rivedere le modalità della protesta. A Piacenza, ad esempio, niente corteo per le vie del centro, ma un sit-in fisso in piazzetta San Francesco. Con la raccomandazione a munirsi di mascherina, rispettare almeno un metro di distanza dalle altre persone e di evitare creare assembramenti. Da Milano a Roma, passando per Torino, Genova e Bologna, i giovani italiani hanno riacceso i riflettori sulla crisi climatica. A Roma alle 8 di questa mattinata centinaia di attivisti hanno cominciato ad allestire la grande piazza per il sesto Global Strike di Fridays for Future in nome del distanziamento. Hanno disegnato anche delle piazzole a terra dove sedersi durante la parte statica dell’evento. E in effetti così è stato più facile rispettare il distanziamento, ma in altre fasi si sono creati degli assembramenti pericolosi come si evince dalle immagini che vi riportiamo di seguito.